Nuovo magazzino frigo per il Terminal frutta in Molo V

Il progetto per un nuovo magazzino frigorifero e la presenza in forze alla più grande fiera della logistica riservata alla frutta, in corso di svolgimento a Berlino: il porto di Trieste punta anche su questo settore per lo sviluppo dei collegamenti dal Mediterraneo al Centro Europa.
Punto di riferimento per questo genere di traffici è il Terminal frutta Trieste sul Molo V, proprietà del Gruppo Gavio. Nel corso del 2011 sono state trattate circa 70mila tonnellate di prodotti ortofrutticoli, principalmente patate provenienti dall'Egitto, per un traffico di circa 6 navi e altri 6000 Teu movimentati al Molo VII grazie al servizio di Tmt, attraverso il quale giungono al Terminal frutta altre 50mila tonnellate di merci, dai metalli non ferrosi al caffé.
«La merce viene depositata in diversi magazzini frigo in regione, ma ormai è urgente per noi poter disporre di un nuovo spazio frigo in Porto. Abbiamo presentato il progetto – spiega Walter Preprost, amministratore delegato di TfT – e siamo in attesa di risposta».
Nel Piano di rilancio pluriennale dell'Autorità portuale di Trieste, tra gli interventi da avviare figura infatti un nuovo magazzino frigo sul Molo V, destinato ad accogliere prodotti alimentari freschi di varia natura, anche per consentire di acquisire nuove tipologie merceologiche destinate al Centro Europa. Il capannone, che dovrebbe costare circa 7,5 milioni di euro, disporrà di 5 celle frigorifere autonome con gestione informatizzata di orari, sbrinamenti e registrazioni dell'impianto. L'investimento, a carico del Terminal frutta Trieste, prevede la rivisitazione dei termini di concessione, mentre l'approvazione del progetto – secondo quanto scritto dall'Authority – richiederà non meno di tre mesi, con circa un anno per l'esecuzione dei lavori.
Preprost si trova in questi giorni al Fruit logistica di Berlino, ma con una novità importante: la partecipazione di terminalisti, spedizionieri e commercianti all’ingrosso. In pratica tutta la filiera è presente come sistema nella capitale tedesca con il coordinamento di Camera di Commercio e Autorità Portuale di Trieste. “Trieste, the green way to Europe” è la firma con cui il gruppo di imprese triestine si è presentato quale hub logistico dell’ortofrutta tra Mediterraneo ed Europa.
Presente per la prima volta invece la Frigomar (Gruppo Samer) che gestisce nei pressi del Canale navigabile di Zaule il traffico delle noccioline destinate alla Nutella e provenienti dalla Turchia. Anche per Renato Guercio e Massimo Vitale dell’associazione Commercianti ortofrutticoli all’ingrosso-Agrimercato, presentarsi assieme agli operatori del porto e agli spedizionieri «consente di porsi sul mercato con ancor maggiore competitività. I contatti avviati in questa fiera sono fondamentali per l’ortofrutta in arrivo a Trieste e anche nel Friuli Venezia Giulia».
Decisiva, per fare sistema, la presenza di Trieste marine terminal, gestore del traffico container al Molo VII, che sta agendo su Msc, K&N e Maersk per acquisire traffici da Egitto, Israele e dalla costa Sud-est mediterranea, in modo da convogliare su Trieste crescenti quantitativi di ortofrutta da smistare in tutto il Vecchio continente.
Riccardo Coretti
Riproduzione riservata © Il Piccolo