Oddo: «La burocrazia un ostacolo in più nel nostro lavoro»

La presidente dell’Anmic. «Malgrado l’inaugurazione del nuovo Centro è un periodo intenso e delicato»

In prima fila, come sempre e più di sempre, a fianco della disabilità. L'Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili) della provincia di Gorizia si conferma quanto mai viva e attiva, negli ultimi mesi, a fronte delle tantissime iniziative che vedono coinvolto il direttivo guidato dalla presidente Eleonora Oddo, che nei giorni scorsi è stata tra le autorità presenti all'inaugurazione del nuovo centro di formazione per disabili ospitato dalla Provincia negli spazi dell'ex istituto per geometri “Pacassi” di via Vittorio Veneto, a Gorizia.

Un progetto, quello del centro chiamato ad avvicinare i giovani disabili e il mondo del lavoro, dando loro una formazione specifica aderente alle reali necessità delle imprese, fortemente voluto dall'Anmic, e che l'associazione ha collaborato attivamente a realizzare. Ma il sodalizio, che conta nell'Isontino ben 2700 affiliati, deve affiancare quotidianamente i servizi erogati a favore dei suoi utenti alle battaglie ed ai confronti con il mondo della politica necessari a tutelare i diritti dei più deboli.

«In questo periodo così delicato, che coincide anche con la crisi economica, siamo impegnati davvero su tutti i fronti – racconta Eleonora Oddo, presidente provinciale dell'Anmic -. Si va dalla questione complessa del nuovo Isee regionale, che tanti grattacapi sta creando ai cittadini, fino al futuro della sanità isontina e alle iniziative come quelle del nuovo centro di formazione per disabili. Senza contare che le continue novità previste dalla legge e dalla burocrazia portano gli utenti a rivolgersi con sempre maggiore urgenza a noi, che dobbiamo fare i conti con una montagna di lavoro».

Ovviamente l'Anmic si schiera accanto alle altre associazioni che fanno parte della Consulta dei disabili anche in difesa dei servizi erogati dalla sanità sul territorio. Tra questi quello dell'Unità operativa dell'età evolutiva e della prevenzione dell'handicap (Uoeeph) di Gorizia, che alcune voci insistenti volevano doversi trasferire dal Parco Basaglia. Invece, Oddo e gli altri membri della consulta hanno ricevuto precise rassicurazioni dai vertici dell'Azienda Sanitaria: l'unità non cambierà sede, e resterà in quella apprezzata e funzionale nella palazzina del Parco Basaglia. m.b.

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