Odomiri festeggiato in questura

Per l’Associazione nazionale della polizia è il primo socio centenario

Cent’anni. Un secolo di vita compiuto il 6 giugno. Un traguardo che mica poteva passare così, inosservato. E infatti, l’Associazione nazionale della polizia non se n’è affatto dimenticata. Il festeggiato centenario si chiama Egidio Odomiri, ed è socio dell’Anps. Di più: è il primo socio ad aver “scavalcato” i cent’anni.

Per lui, si è aperta la questura, ma solo per ospitare i parenti, i componenti del consiglio direttivo Anps, altri soci, nonché il questore di Trieste, Giuseppe Padulano, il consigliere nazionale dell’Anps per il Triveneto, Isabella Massa, e l’assessore del Comune di Trieste Bruno D’Agostino. E come tutte le feste che si rispettino, non poteva mancare la torta, con tanto di stemma dell’associazione.

Odomiri è nato a Pola, il 6 giugno, appunto, del 1913. Anni duri, durissimi, quelli dell’infanzia e della giovinezza di Egidio: ha vissuto la Prima guerra mondiale da bambino e il secondo conflitto da soldato. Poi, dopo le guerre, si è trasferito a Trieste come profugo e nel 1951 si è arruolato nella polizia civile. Nel 1961 è passato a un’impiego statale “civile”, rimanendo comunque in servizio alla questura di Trieste come impiegato alla polizia amministrativa. Infine, la pensione. Odomiri è socio dell’Anps dal 1988.

Così, per questo in realtà doppio traguardo, il suo centesimo compleanno e i venticinque anni di iscrizione all’Anps, il presidente dell’associazione, Angelo Troiano, gli ha regalato un crest (cioè una targa in legno) con inciso lo stemma dell’Anps, simbolo del quale Odomiri «è stato sempre molto orgoglioso».

Riproduzione riservata © Il Piccolo