Olimpiadi delle Neuroscienze a tre triestini

Sono triestini i tre vincitori della gara regionale delle Olimpiadi delle Neuroscienze, che si è svolta nello spazio Villas del Parco di san Giovanni: Stefano Roberti e Ilaria Perentin del liceo scientifico Galilei; e Stefania Pavan del liceo scientifico Oberdan.
Hanno gareggiato contro altri 51 ragazzi (31 femmine e 23 maschi), provenienti da altre 9 scuole superiori di Trieste, Gorizia, Udine e Pordenone, cimentandosi nella prova a squadre, un cruciverba con definizioni che prevedevano conoscenze relative all'anatomia cerebrale, e nelle prove individuali, con domande sul processo “cognitivo” per prendere una decisione, sui neuroni uditivi o sulla dopamina, fino alle domande a bruciapelo della prova finale, su sinapsi, dendriti, motoneuroni e midollo spinale.
Oltre ai vincitori, fra i 10 finalisti c'erano altri tre ragazzi del Galilei (Sabrina De Simone, Piero Novel e Stefano Zio), tre dell'Oberdan (Marco Obersnel, Martina Peinkhofer e Enrico Maria Rigoni) e, unico a scalfire la supremazia triestina, Marco De Fusco dall'istituto Vendramini di Pordenone. I vincitori Stefano (17 anni), Ilaria (19) e Stefania (17) sono emozionati e soddisfatti, tutti e tre amano le neuroscienze e sono orientati verso studi universitari in medicina.
Oltre a vincere un Kindle ciascuno, si sono aggiudicati l'opportunità di rappresentare il Friuli Venezia Giulia alla gara nazionale, che si svolgerà a Trento il 12 aprile. Qui verrà designato il vincitore delle Olimpiadi italiane delle Neuroscienze, che rappresenterà il Paese alla gara internazionale (The International Brain Bee) in programma a Washington negli Usa dal 7 al 10 agosto, in concomitanza con l'American Psychological Association Convention.
Fra una prova e l'altra, le fotografie di gruppo, una sostanziosa merenda e un bellissimo sole, i ragazzi ieri si sono emozionati, divertiti, sorpresi, a volte sono rimasti un po' delusi, ma hanno sicuramente visto con occhi diversi e apprezzato un po' di più le neuroscienze, che sono tra le discipline scientifiche a maggior crescita nell’ultimo decennio.
A giudicare le prove nella gara disputate a Trieste, assieme a un gruppo di volenterosi studenti di neuroscienze dell'Università di Trieste, c'erano Piero Paolo Battaglini, neuroscienziato e coordinatore delle Olimpiadi, Marina Sciancalepore, ricercatrice del Centro Brain dell'Università cittadina e Fabio Carniello, direttore dell'Immaginario Scientifico.
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