Olimpiadi di astronomia Una triestina in “nazionale”

Ha solo sedici anni ma ha le idee chiarissime: «Anche se non è “andata” fino in fondo, ho ancora un’opportunità. Il prossimo anno mi impegnerò per passare anche alle selezioni internazionali». Suona orgogliosa la voce di Roberta Roberto, studentessa del secondo anno del liceo Galilei, finalista delle Olimpiadi italiane di astronomia 2012 che si sono svolte a Macerata tra il 14 e il 16 aprile. Un’impresa non da poco, contando che al suo avvio la gara contava 550 iscritti. Da notare che della squadra triveneta, una ragazza di Pieve di Cadore. Lisa Da Vinchie, è stata selezionata per entrare nella squadra di cinque elementi che sarà alle “internazionali” in Corea.
Tornando a Roberta, l'idea di prendere parte alla competizione - racconta - le è venuta leggendo il Piccolo. Roberta non esita a iscriversi. Prende parte alla preselezione provinciale, un test per “scremare” i partecipanti, che consiste nell'elaborazione di un tema sull'origine dell'universo e sulle teorie del big bang. Un mese dopo, al conservatorio Tartini, la gara a livello interregionale. «Si è scoperto che il tema che avevo scritto per la preselezione era tra i migliori. Ero incredula – commenta Roberta. - Lo studio per questa prova è stato intensivo, comprendeva quasi tutto». Stavolta la prova è teorica: cinque problemi di astrofisica che interessano un po' tutti i suoi campi d'interesse: dalla trigonometria alla meccanica e alla termologia.
La storia si ripete. Cinque problemi corretti su cinque svolti, Roberta inizia a studiare per le selezioni nazionali. E anche stavolta il tempo per prepararsi è stretto, due mesi di studi incentrati soprattutto sulla parte pratica. La studentessa ora guarda già al futuro. E ringrazia chi l'ha aiutata. «Non sarei mai riuscita a ottenere questi risultati senza l'aiuto del mio “coach” personale Federico Zadra, il libro prestato dalla mia professoressa di scienze Tiziana Canavese, le spiegazioni della mia professoressa di matematica Laura Zucchi sui logaritmi e sulla trigonometria, i consigli di Conrad Böhm dell'Osservatorio astronomico di Trieste e il sostegno di Giulia Iafrate dell'Osservatorio astronomico di Trieste».
La passione di Roberta per l’astronomia nasce quattro anni fa. Da qui la scelta del liceo scientifico, che le ha permesso di avvicinarsi al Gag (Gruppo astrofili Galilei) di cui la ragazza è componente da tempo. Con il gruppo Roberta ha partecipato a diverse iniziative, tra cui la “Notte dei ricercatori”, durante la quale ha spiegato a un pubblico di una trentina di persone le funzionalità e la struttura del diagramma HR colore-magnitudine stellare. «L’astronomia è una disciplina meravigliosa - conclude Roberta - che pochi conoscono ma che tutti possono imparare ad amare».
Laura Bartoli
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