Onori a Dominutti, trucidato per la sua italianità

Anche quest’anno il sacrificio di Piero Dominutti, ucciso in un’imboscata da un “commando” filo-titino tre anni dopo la fine della guerra, è stato ricordato in via Aquileia con una cerimonia che ha...
Bonaventura Monfalcone-12.01.2013 Commemorazione per Pietro Dominutti-Via Terenziana-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-12.01.2013 Commemorazione per Pietro Dominutti-Via Terenziana-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Anche quest’anno il sacrificio di Piero Dominutti, ucciso in un’imboscata da un “commando” filo-titino tre anni dopo la fine della guerra, è stato ricordato in via Aquileia con una cerimonia che ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’Osservatorio sociale e di Monfalcone Pro Patria, ma anche di normali cittadini che hanno voluto ricordare un giovane monfalconese vittima del suo sostegno a chi si batteva allora per l’italianità di questo territorio. Una corona è stata deposta alla piccola lapide situata nel luogo dell’agguato, i cui responsabili non sono mai stati identificati. La cerimonia è stata l’occasione per ribadire la richiesta che l'Osservatorio ha inviato da tempo al Comune di intitolare a Dominutti la piazzetta all’incrocio tra via Aquileia e via Terenziana, in attesa ancora di una decisione da parte della Commissione toponomastica. Un ritardo stigmatizzato più volte da Mauro Steffè, «nonostante gli incontri avuti con l'assessore Morsolin e nonostante il sindaco Altran abbia sempre sostenuto che tutte le vittime vadano commemorate». Steffè ha chiesto che «l’amministrazione riconosca anche questo monfalconese trucidato a guerra finita, senza le solite polemiche ideologiche».

Riproduzione riservata © Il Piccolo