Opere pubbliche da finire Le priorità della giunta

Nella lista della Tomasinsig Casa Maccari, il Salet e i marciapiedi in via Roma Serve oltre un milione per la sistemazione di via Santa Maria Maddalena
Bumbaca Gorizia 26.05.2014 Elezioni Gradisca Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 26.05.2014 Elezioni Gradisca Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GRADISCA. Reperire gli spazi finanziari per ultimare le opere gia' progettate e sostenute da contributi. Sarà questa la priorità della nascitura giunta-Tomasinsig, che ha il non facile compito di condurre in porto alcuni lavori pubblici ereditati dall'era-Tommasini e bloccati dai lacci del Patto di stabilità. Proviamo ad entrare nel dettaglio della possibile agenda del nuovo sindaco.

Polo culturale

alla Maccari

La prima opera a vedere la luce potrebbe essere la Casa della cultura di via della Campagnola. Dopo 3 anni i lavori sono ripresi, essendosi realizzata la cessione del ramo d'azienda fra l'impresa un tempo titolare dell'appalto – la Clocchiatti Tobia – e la Di Betta Giannino di Nimis. . Si tratta del secondo dei tre lotti di intervento sull'edificio. Il terzo è già stato finanziato dalla Regione con 570mila euro e riguarda finiture, attrezzature e arredi.  L'amministrazione vorrebbe destinare l'ex Maccari biblioteca, spazio convegni e casa delle associazioni culturali. Sempre nelle vicinanze, si concluderanno i lavori di ristoro delle opere di pubblica utilità danneggiate dall'esplosione di calle Maccari del Natale 2011 con una spesa di 113.200 euro complessivi: 21mila euro per il ripristino del manto stradale, 20mila euro di spese tecniche, 20mila euro per la messa in sicurezza delle coperture di casa Maccari, 10mila euro per la messa in sicurezza delle coperture del palazzo del Monte di Pietà e del palazzo dei Provveditori Veneti (sede dell'enoteca Serenissima), 6mila euro per la sistemazione dei marciapiedi danneggiati e, infine, 5mila euro destinati al ripristino dell’illuminazione pubblica.

Messa in sicurezza

del rione Salet

 A oltre 4 anni dall'alluvione che per l'ennesima volta mise drammaticamente a nudo le condizioni di scarsa sicurezza idrogeologica del borgoa non gradiscano, i lavori di riassetto della Roggia dei Mulini non hanno ancora visto scorrere i titoli di coda L'intervento, che avrebbe dovuto avere durata di 4 mesi, prevede la risagomatura, il rialzo e il rinforzo degli argini, l’ampliamento del bacino della roggia dei Mulini e la realizzazione di nuove paratie per il deflusso dell’acqua. L’opera è affidata in delegazione amministrativa al Comune di Gradisca: costa poco più di 800mila euro. Seppure la zona sia in sicurezza, i lavori non possono dirsi completati a causa del famigerato patto di stabilità.

Marciapiedi

nei borghi

Pedoni più sicuri con la realizzazione dei marciapiedi in via Roma e in via Udine. E da Roma si attendono notizie per un contributo straordinario che porti al rifacimento di borgo Santa Maria Maddalena. Sono questi gli assi nella manica da giocare per il nuovo esecutivo. Via Roma, strada ad alta percorrenza e con la presenza della scuola media è totalmente sprovvista di percorsi protetti per i pedoni. Ma nuovi marciapiedi vedranno finalmente la luce anche lungo la strada regionale 305, richiesti non soltanto dagli abitanti dei borghi Basiol e Trevisan, che da tempo chiedono percorsi protetti ma è legata anche alla presenza del Cara. Sono molti gli immigrati che quotidianamente percorrono senza protezioni la 305 per raggiungere la stazione ferroviaria di Sagrado. E sempre legato alla presenza di Cara è anche l'auspicato – ma in questo caso non ancora certo – maquillage di via Santa Maria Maddalena. Costo stimato: un milione e 100mila euro.

Luigi Murciano

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