“Orientagiovani” al linguistico

Orientagiovani è l’evento che ogni anno Confindustria, nell’ambito del suo impegno per l’orientamento, dedica all’incontro tra gli imprenditori e gli studenti. Il dialogo tra il mondo della scuola e quello dell’imprenditoria si svolge quest’anno al Liceo linguistico Paolino d’Aquileia, dove oggi dalle 10 i giovani imprenditori entreranno per avviare un primo contatto con i ragazzi, per stimolarli alle possibili scelte future. Solo l’inizio di un contatto reale che nei mesi a seguire potrà svilupparsi in nuovi incontri, conferenze, stage e altri momenti formativi.
Particolarmente orgoglioso di questo primo passo è il Liceo goriziano – che si è segnalato alle cronache recenti anche per altri progetti formativi dedicati all’educazione alla legalità e all’educazione alla salute – che conferma un’importante consapevolezza: quella di dover fornire ai giovani quanti più strumenti per saper cogliere realisticamente, in linea con le proprie attitudini, le opportunità e le eventuali difficoltà di un ambiente professionale sempre più complesso.
Dell'iniziativa si sono fatti promotori il presidente provinciale del Gruppo giovani imprenditori, Carlo Ranalletta ("Noi giovani imprenditori abbiamo il dovere di aiutare i giovani nelle loro scelte; conoscendo il modo in cui il mondo dell'impresa sta cambiando, possiamo dare loro degli utili consigli sull'orientamento, spronandoli a scegliere profili professionali utili, che facilitino un immediato inserimento nel mondo del lavoro; un tessuto imprenditoriale vincente si basa sulle risorse umane ed avere a Gorizia giovani con una formazione adeguata deve essere un obiettivo prioritario per il nostro territorio") e il docente del liceo Francesco Persolja ("Ritengo che il mondo della scuola abbia l'obbligo di interpretare in modo nuovo e dinamico il concetto di orientamento al mondo del lavoro, spingendo gli studenti a scoprire e valorizzare i loro veri interessi e le loro reali qualità e competenze. Il contatto diretto con le imprese, può avere il ruolo fondamentale di responsabilizzare i giovani di fronte ad un futuro concreto e alle sue reali difficoltà e problematiche, costituendo un'opportunità formativa irrinunciabile").
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