«Ospedale hub a Gorizia? È pura utopia»

«L’assemblea dei sindaci del territorio di competenza dell’Aas 2 convocata per domani sera (oggi, ndr) a Latisana, rappresenta un appuntamento molto importante, nel quale i singoli Comuni, a mio avviso, dovranno esprimersi sul Piano attuativo locale (Pal) a prescindere dal loro colore politico. Non sarebbe peraltro una novità, visto che lo scorso anno tale documento fu approvato all’unanimità dopo una seria discussione di merito sui primi esiti della riforma».
A dirlo è il capogruppo del Pd Diego Moretti alla vigilia dell’assemblea dei Sindaci del territorio di riferimento dell’Azienda per l’assistenza sanitaria 2 Bassa Friulana Isontina. «L’assessore Telesca, al riguardo, ha recentemente sottolineato come gli ospedali “in coppia” stiano già realizzando interventi riorganizzativi a tutto vantaggio della razionalizzazione del sistema, mentre i Centri di assistenza primaria (Cap), la cui implementazione nell’anno in corso è prevista dallo stesso Pal, stanno partendo in buona parte del territorio regionale tramite la messa in rete di professionisti, medici di famiglia, infermieri, specialisti e guardie mediche».
L’entrata a regime della riforma, aggiunge Moretti, «comporta ulteriori vantaggiose ricadute territoriali, quali nuove assunzioni di operatori e professionisti, l’utilizzo di tecnologie innovative e l’applicazione del principio di specializzazione dei singoli ospedali di rete senza perdite di servizi. Spero dunque che il dibattito non si concentri ancora sull’annosa questione dei punti nascita ospedalieri, bensì su novità come la medicina di iniziativa, le azioni preventive coordinate in materia di salute e, soprattutto, sul concetto chiave della stessa riforma: la sanità intesa non solo come “ospedale”, ma anche come “territorio”».
Conclude Moretti: «Mi pare però che, purtroppo, questo concetto fa fatica a passare in certi ambienti, come dimostra il provincialismo pre-elettorale emerso dall’ultimo consiglio comunale di Gorizia, nel quale un’inedita alleanza tra M5S e centrodestra ha prodotto l’approvazione di un documento dei sogni che propone obiettivi irrealizzabili come la richiesta di un ospedale hub per Gorizia in assenza dei corrispondenti volumi di attività e bacini di utenza. É bene infine che si capisca che l’ospedale non è della città di Gorizia ma di tutto il territorio».
(fra.fa.)
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