Ospedale, i capigruppo di maggioranza: «Le scelte devono essere condivise»

PALMANOVA. «Le scelte sull’ospedale di Palmanova devono essere condivise subito con i cittadini e con gli operatori e devono basarsi su dati oggettivi»: è la richiesta dei capigruppo di maggioranza Silvia Savi, Luca Osso e Andrea Sailis. «Un ospedale e il suo territorio – affermano - non possono vivere nell’incertezza per anni. Se la giunta Serracchiani ha avuto la leggerezza di non prendere una decisione definitiva sul punto nascita di Latisana, giustificando però la sospensione su dati oggettivi di sicurezza per le mamme e i nascituri, la giunta Fedriga abbia il coraggio di scelte definitive sul futuro della sanità nella Bassa condivise con gli utenti e con i lavoratori…». Secondo i capigruppo, a sei mesi alla fine del commissariamento dell’Aas 2, alcune scelte sono già state fatte. La richiesta è quella di spiegarle e giustificarle secondo i criteri tecnici che le hanno ispirate. Invitano a porsi domante quali «quanto costa tenere aperti alcuni servizi?... quale sostenibilità economica e organizzativa è stata valutata per la neo azienda udinese e per l’ospedale hub di Udine rispetto alla prospettiva di chiusura del punto nascita di Palmanova?». «Non vorremmo che le scelte dipendessero esclusivamente dal peso politico di alcuni territori, compreso Monfalcone ora incluso nell’azienda triestina il cui destino deve dipendere dal rapporto con l’hub di Trieste e non dal depotenziamento della Bassa».

Savi, Osso e Sailis sostengono inoltre una difesa del punto nascita di Palmanova basata su dati oggettivi. «Continuiamo a sostenere questa linea e chiederemo giustificazione di ogni scelta che vada a ledere gli interessi degli utenti e dei lavoratori». —

M.D.M.

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