Ospitavano in casa un piccione Stanze e mobili lordati di guano

Nell’appartamento in via Monti abitato da cinque bengalesi interviene  la Polizia locale, su segnalazione dei vicini, per i forti odori e la sporcizia 

il caso

Avevano “adottato” un piccione, era il loro “amico” piumato lasciato libero di volare e zampettare per l’intero appartamento. Non era certo un gatto, il volatile aveva tutto a disposizione, cibo, acqua, il guano a imbrattare ovunque.

Le zaffate nauseabonde provenienti dall’alloggio erano evidentemente insopportabili. Tanto che alcuni residenti del condominio hanno inoltrato la relativa segnalazione alla Polizia locale.

Quanto hanno trovato gli agenti, mercoledì, quando si sono presentati alle 10 del mattino nell’appartamento in via Monti, abitato da cinque uomini di nazionalità bengalese, è stato un vero e proprio campo di battaglia in fatto di sporcizia e soprattutto di igiene.

Nelle stanze, sui pavimenti e sui mobili, il guano era sparso in ogni angolo. Perfino sulle maniglie delle porte. A chiedere conto di tanta sporcizia, quantomeno peraltro “inusuale” per un’abitazione, i bengalesi lo hanno spiegato tranquillamente, ospitavano un piccione. Che gli agenti hanno poi trovato in salotto, su un tavolo, con tanto di ciotole del cibo e dell’acqua sistemate vicino ai divanti.

Il titolare del contratto d’affitto s’è anche raccomandato affinché venissero mantenute aperte le porte dell’alloggio proprio per lasciare al volatile la possibilità di muoversi tra un ambiente e l’altro dell’appartamento. La Polizia locale, del resto piuttosto incredula di fronte a quell’inimmaginabile scenario, ha diffidato i bengalesi a pulire il loro appartamento e a liberare il piccione, al fine di evitare problemi igienico-sanitari anche ai vicini di casa.

È stata quindi informata l’Azienda sanitaria, al fine di richiedere un intervento specifico a tutela della salute.

Non è solo una questione di sporcizia, i piccioni sono portatori di molte malattie e possono rappresentare un rischio per l’uomo dal punto di vista sanitario. Il guano, inoltre, altamente corrosivo, danneggia i materiali con i quali viene a contatto. Né basta, spesso, un intervento di pulizie professionali per eliminare il problema.

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