PalaBigot, via la vecchia caldaia a gasolio
Il Comune vuole ammodernare il palazzetto per riuscire a ospitare concerti e grandi eventi sportivi

Bumbaca Gorizia 21.11,2016 Palabigot © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Liquidare alla svelta il vecchio impianto di riscaldamento alimentato a gasolio e attrezzare la struttura per ospitare concerti e grandi eventi sportivi. Questi i due ingredienti principali della ricetta attraverso cui il Comune di Gorizia ha intenzione di restituire agli appassionati uno dei luoghi maggiormente evocativi dello sport goriziano, il PalaBigot. La scelta di chiudere la struttura per la stagione sportiva 2017/2018, maturata alla fine della scorsa estate, era un inizio più che eloquente dell’avvicinarsi di nuovi interventi di manutenzione. Lavori che, stando ai desiderata dell’amministrazione comunale, dovrebbero partire entro la fine dell’anno per essere terminati nel 2021. Non sarà solo una, di conseguenza, la stagione che il palazzetto di via delle Grappate passerà in naftalina, ma saranno almeno tre. Sempre che burocrazia e tempi tecnici non ci mettano lo zampino, prolungando l’attesa. «Alla luce dei costi di gestione non più sostenibili – spiega il vicesindaco e assessore allo sport, Stefano Ceretta – abbiamo valutato che il palazzetto sarebbe stato inutilizzabile per i mesi invernali. Da qui la decisione di chiuderlo e di avviare contestualmente una fase di recupero e ammodernamento. La nostra intenzione è quella di far diventare il PalaBigot una struttura polifunzionale, in grado di ospitare non solo gli sport che eravamo già abituati a vedere, come basket e pallavolo, ma anche altre discipline, concerti ed eventi». Il primo obiettivo riguarda l’efficientamento energetico. È inevitabile cambiare strada rispetto al sistema attuale, che consuma un migliaio di litri di gasolio a settimana. In questo senso, il Comune si è già mosso chiedendo aiuto ad alcuni consulenti ed effettuando un sopralluogo tecnico. Il verdetto ha rivelato la possibilità concreta di abbandonare il vecchio impianto per realizzarne uno geotermico che, grazie alla vicinanza dell’Isonzo, consentirà di riscaldare il palazzetto quasi a costo zero. «Questo ci consentirà di dimezzare le spese di gestione – spiega Ceretta – in modo da riattivare anche l’interesse di possibili soggetti interessati a farsene carico». L’impianto geotermico non sarà l’unica novità prevista dai lavori, per i quali il Comune prevede un investimento inferiore ai 2 milioni di euro. Cifre più precise non sono state ancora stabilite. L’impegno economico sarà rivolto anche all’installazione di un montacarichi e del riscaldamento sotto il pavimento della palestra, alla rimozione dei parterre laterali (la capienza scenderà di circa 600 posti a sedere) e alle modifiche strutturali necessarie a ricavare un’apertura per trasportare all’interno del palazzetto le attrezzature e gli allestimenti dei concerti. Il piano del Comune prevede inoltre alcuni ritocchi a infissi e serramenti per ridurre la dispersione termica. Il nuovo PalaBigot potrà dunque essere utilizzato anche da più soggetti in contemporanea, visto che nell’area del campo, ampliata sulle ali sguarnire dai seggiolini, potranno essere ricavati fino a 3 spazi indipendenti. «Il palazzetto diventerà polifunzionale ma non dirà addio al basket – precisa il vicesindaco – soprattutto in un momento in cui, pur senza squadre nei campionati di vertice, i tifosi goriziani stanno seguendo con entusiasmo la serie C Silver. Si vede che c’è fame di basket e in tal senso fanno piacere le parole del presidente dell’Alma Trieste che ha menzionato Gorizia come possibile sede di una loro squadra satellite».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo
Leggi anche
Video