Palmanova a pezzi, cede il tetto della caserma Filzi

PALMANOVA. Ennesimo crollo a Palmanova. Ha ceduto una parte del tetto dell'ex caserma napoleonica “Filzi”, già sede del reggimento Genova Cavalleria, che fa parte del complesso dell’ex caserma Ederle acquisita dal Comune nel 2010.
Dunque, un altro crollo ferisce uno degli edifici storici di maggior pregio della città stellata. All'alba di ieri gli operai del Comune hanno rilevato il cedimento di una porzione del tetto della “Filzi”. Il cedimento è stato causato probabilmente dalle forti piogge che si sono abbattute sulla città nelle scorse settimane, seguite a un innalzamento delle temperature che ha messo a dura prova la tenuta delle strutture di copertura, incrinatesi in due tratti di circa 20 metri, di cui il più preoccupante proprio sulla falda frontale della caserma.
«E’ l'ennesima dimostrazione che questa città sta crollando a pezzi sotto il peso di decenni di mancate manutenzioni - commenta il sindaco Francesco Martines - e come accade in una casa abbandonata quando inizia a manifestarsi un problema subito ne seguono altri. Dopo il crollo del rivellino a febbraio, quello di un cornicione della Ederle a maggio, il crollo di parte della copertura di porta Udine due settimane fa, ora, complice ancora il maltempo, anche questo crollo alla Filzi. E’ urgente un piano finanziario di interventi statali, perché è del tutto inverosimile che un comune di 5mila abitanti, con un bilancio che pareggia a 9 milioni, possa fare qualcosa. Palmanova è un bene mondiale unico, candidato Unesco, non possiamo permette che un tesoro simile si sgretoli».
La “Fabio Filzi”, costruita durante la dominazione francese, dal 1947 al 1992 è stata sede del comando del 4° Reggimento Genova Cavalleria, il più antico della cavalleria italiana. Sulla facciata, in pietra d'Istria, è ancora leggibile il motto del reggimento: “Soit à pied soit à cheval mon honneur est sans égal”.
Pregevole, sul piano architettonico, il sottotetto interno, con travi in legno e archi a volta.
La caserma è stata inserita nelle ultime due edizioni delle Giornate Fai di primavera, e a seguito di quella iniziativa è stata segnalata tra i "luoghi del cuore" da salvare.
L'edificio si inserisce come detto nell'area dell'ex caserma Ederle, 55 mila metri quadrati all'interno del centro storico, proprietà del Comune dal 2010. L’'area è rimasta inutilizzata fino al 2011, quando il Comune ne ha aperto una porzione per farne un parcheggio gratuito. Lo scorso giugno, inoltre, il Comune ha emanato un bando di interesse per raccogliere progettualità finalizzate a un riutilizzo dell'intera area, vincolando alcuni edifici storici alla destinazione di contenitori culturali e sociali, tra cui la stessa caserma “Filzi”.
Alfredo Moretti
Riproduzione riservata © Il Piccolo