Palmanova, i bastioni nel giro di 5 anni torneranno a nuovo

Convenzione firmata dal sindaco Martines e dall’assessore regionale Violino. Forestali al lavoro da novembre a marzo
Di Alfredo Moretti

PALMANOVA. Per un quinquennio le squadre della Forestale saranno impegnate da novembre a marzo sui bastioni di Palmanova per una grande opera di ripristino che dovrebbe riconsegnare il sito perfettamente recuperato. La firma alla convenzione è stata apposta dal sindaco Francesco Martines e dall’assessore regionale Claudio Violino. Dunque, come ha sottolineato il primo cittadino, l’accordo prevede che per cinque anni, nei mesi invernali, si alterneranno cinque, sei squadre inviate dalla Direzione centrale delle Risorse rurali, agroalimentari e forestali, che interverranno sulla prima cinta muraria dei bastioni per il disboscamento, la pulizia e la messa in sicurezza. «In appendice a questa convenzione - ha dichiarato Francesco Martines - le squadre interverranno anche i prossimi mesi di agosto e settembre per un’opera di sfalcio generale».

Ma non si tratta di interventi specificatamente dedicati solo alla pulizia e al ripristino, come ha sottolineato il sindaco di Palmanova. Infatti squadre di specialisti compiranno un’opera di restauro sulle parti murarie danneggiate, secondo progetti d’intervento preventivamente concordati con la Soprintendenza.

«Nell’arco di un biennio - asserisce ancora Francesco Martines - la nostra cinta fortificata dovrebbe presentarsi adeguatamente ristrutturata per accogliere turisti e visitatori. A questo scopo abbiamo chiesto un contributo all’assessorato regionale al Turismo di un milione e 800mila euro in tre anni, per realizzare infrastrutture adeguate all’accoglienza. Nello specifico intendiamo varare un progetto per ogni settore di fortificazioni in prossimità delle tre porte monumentali, per creare spazi di sosta e ricreativi a tema, differenziando quindi anche i percorsi di visita in modo da poter offrire al turista o a quanti accedono alla cinta muraria l’opportunità di scegliere sia ciò che maggiormente interessa a livello di osservazione e di escursione, sia per quanti intendono portarsi sui bastioni a piedi sia per colori che volgiono raggiungerli in bicicletta».

Tutto questo gran lavoro avviato dal sindaco della città stellata è in funzione del “Progetto Unesco” al quale mira l’amministrazione comunale, che sta procedendo con Bergamo comune capofila. «Effettivamente l’obiettivo di questi massicci interventi è duplice - osserva ancora Martines -. Da un lato vogliamo riconsegnare alla città l’area di maggior pregio e dall’altro intendiamo concorrere a pieno titolo, e con tutte le carte in regola, all’inserimento nelle liste dell’Unesco. A tal proposito, nel dossier che stiamo preparando, oltre ai connotati storico–architettonici ben conosciuti di Palmanova, stiamo inserendo quanto fatto e l’intera progettualità, per mettere in evidenza le iniziative di richiamo turistico».

In tutto questo mega intervento, che ha visto protagoniste prima le squadre regionali della Protezione civile e quindi gli operatori della Forestale, si interseca anche l’attività dei volontari. Il sindaco ha già pianificato con la cooperativa “La Fortezza”, gli agricoltori del territorio comunale e gli “Amici dei bastioni” vari interventi di salvaguardia e mantenimento di tutta la cinta fortificata, che appunto garantiranno continuità di pulizia e manutenzione per tuitto l’anno.

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