Palo stradale abbattuto Il Comune, a sorpresa, viene risarcito del danno

Foto Bruni 09.08.15 Muggia:P.zza Marconi e porticciolo
Foto Bruni 09.08.15 Muggia:P.zza Marconi e porticciolo

MUGGIA. Un palo stradale abbattuto da qualche ignoto, il Comune che accerta il danno e provvede di tasca sua a rimuovere il manufatto e a collocarne un altro. Un iter, purtroppo, consolidato anche a Muggia quello dei furbetti che danneggiano e scappano.

L’ultimo caso era stato registrato il 18 aprile scorso, quando un’autovettura danneggiò un palo provvisto di specchio parabolico di proprietà comunale posto in viale XXV Aprile.

Nessuna telecamera immortalò il gesto, nessuna segnalazione da parte di qualche altro automobilista e così il tutto era rimasto impunito.

Una volta verificato l’incidente, il Municipio fece il dovuto intervento di ripristino del palo, collocato su un incrocio in cui lo specchio parabolico risulta decisamente necessario per la sicurezza stradale.

Ma questa volta la storia ha avuto un finale diverso, meno scontato del solito.

Si può dunque immaginare lo stupore dell’amministrazione comunale muggesana quando qualche settimana fa il proprietario dell’autovettura, M. V. le sue iniziali, con un senso civico inappuntabile, ha provveduto a denunciare il sinistro presso la propria compagnia di assicurazione, che, dopo le verifiche del caso, in questi giorni ha effettuato un versamento di quasi 300 euro per coprire le spese di risarcimento danno utili a ripristinare il palo.

L’assessore alla Polizia locale di Muggia Stefano Decolle ha accolto con soddisfazione la notizia del rimborso effettuato dal cittadino rivierasco tramite la propria compagnia di assicurazione.

«Tra tanti furbetti che cercano di sfuggire ai propri doveri – ha dichiarato l’assessore – ci sono ancora delle persone dotate di onestà e senso civico. La convivenza all’interno di una comunità si basa anche sulle proprie responsabilità: se per errore, sfortuna o per qualsiasi altro motivo qualcuno procura un danno alla proprietà di un privato o di un ente pubblico, è giusto ammettere la propria responsabilità e, quando necessario, pagare».

«L’esempio di questo cittadino – ha concluso l’assessore alla Polizia Locale Decolle – non può che fungere da esempio che fa ancora ben sperare di vivere in una città responsabile». –

R. T.

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Il Piccolo