Panchine e illuminazione allo skatepark

Per ora due panchine. Appena possibile, l’impianto di illuminazione e, magari, in tempi non troppo lontani, un ampliamento della pista. Il Comune risponde così alle richieste degli appassionati di skateboard. I ragazzi che frequentano lo skatepark della Madonnina hanno incontrato in municipio il delegato del sindaco allo Sport per illustrare all’amministrazione Romoli le proprie necessità. Per la maggior parte, si tratta di utenti minorenni, così, ad accompagnarli, c’era un genitore che si è reso disponibile a fare da referente per il gruppo. Una prima risposta alle esigenze degli skateboarder è stata data già ieri con la sistemazione di due panchine. «Le abbiamo posizionate dove non danno fastidio: in questo modo evitiamo che i ragazzi debbano stare seduti per terra», spiega Giuseppe Ciotta. Il consigliere comunale con delega allo Sport ha dato piena disponibilità ai ragazzi, ma ha anche suggerito loro di dare vita ad un’associazione. L’obiettivo è quello di valorizzare quanto più possibile la pista ricavata sotto il viadotto Ragazzi del ’99. «Se hanno personalità giuridica possono anche accedere a contributi», ha evidenziato Ciotta ricordando poi che, per l’amministrazione, è importante avere un interlocutore ufficiale. L’istituzionalizzazione del gruppo permetterebbe di avviare un rapporto favorevole a entrambe le parti. In ogni caso per i ragazzi la priorità è rappresentata dall’illuminazione. Il problema non è però di immediata soluzione. Ci sono delle difficoltà oggettive da affrontare. «Ho effettuato un sopralluogo con i tecnici – dice Ciotta -. Abbiamo due possibilità: o ci allacciamo all’illuminazione pubblica o creiamo un impianto indipendente a led. Dobbiamo valutare». Nel corso della visita, il rappresentante del sindaco ha trovato una struttura ben curata. «Ogni giorno la utilizzano una quindicina di ragazzi e una volta all’anno ospita un evento con partecipanti che arrivano anche dall’estero. C’è un’utenza che tiene in ordine uno spazio della città altrimenti abbandonato. Sotto il cavalcavia c’è ancora spazio libero e si può quindi pensare di allargare la pista». Come evidenziato dall’amministrazione comunale, lo skatepark di Gorizia è una delle poche strutture del suo genere al coperto. Eseguire degli interventi migliorativi ne consentirà un uso ottimale e la renderebbe maggiormente attrattiva.
Stefano Bizzi
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