Paniccia presidente di Mediocredito

Aumento di capitale per 25 milioni. L’incorporazione di Friulia Lis
di Giulio Garau
Massimo Paniccia presidente del Mediocredito del Friuli Venezia Giulia. Mai come stavolta tutte le voci, le previsioni e i rumors pre-nomine hanno trovato completa conferma superando e appianando pure i malumori all'interno della maggioranza di centrodestra che governa la Regione e che controlla il 47% dell'istituto finanziario


Ieri a Udine al termine della riunione dei vertici alla mattina, poi dell'assemblea ordinaria e straordinaria al pomeriggio nel palazzo del Mediocredito in via Aquileia, dopo quasi un'intera giornata di lavori, si è trovata l'intesa. «Tutto approvato all'unanimità - conferma lo stesso presidente uscente, Flavio Pressacco - l'assemblea dei soci ha votato anche una lista unica rinunciando alla possibilità di liste differenziate». All'assemblea le banche (le due di credito cooperativo e uno rispettivamente a Cividale, CariFvg e Friuladria) avevano proposto la loro lista prevedendo problemi. Non è servito e tutti i nomi sono stati assorbiti pienamente nel "listone" unitario. Sopiti anche i malumori su Paolo Amodio, il notaio di Udine che in prima battuta sembrava (una trattativa tutta interna al centrodestra) in concorrenza con Paniccia: ha prevalso la competenza tecnica oltre che il peso politico e Amodio è stato premiato (una ricompensa soprattutto per la sua rinuncia alla candidatura a sindaco a Udine) con la vice-presidenza.


Tredici i consiglieri del nuovo cda: Carlo Appiotti, Pietro Arduini, Mauro Azzarita, Matteo Brobvedani, Dario Bruni, Italo Del Negro, Marco Fantoni, Diego Frattarolo, Renzo Piccini, Graziano Pizzimenti, Giovanni Battista Ravidà (attuale assessore comunale al bilancio a Trieste), Angelo Sette, Giorgio Tomasetti. Accanto all'indicazione di Paniccia (si tratta di un'indicazione formale in vista della nomina che spetta alla prossima riunione del nuovo cda) c'è stato anche l'aumento di capitale del Mediocredito Fvg, 25 milioni di euro, l'ok (una conseguenza anche dell'aumento) all'incamerazione di Friulia Lis che si era riunita in assemblea contemporaneamente a Mediocredito.


Da registrare anche una mancata conferma: Franco Asquini, che non doveva comparire nella lista del cda ma era dato per certo alla presidenza del collegio dei sindaci è stato sostituito con Micaela Sette. Con lei Fulvio Degrassi (commercialista triestino) e un pilastro come Paolo Cudini, figura storica al Mediocredito. «Massimo Paniccia è una persona competente e qualificata» ribatte Pressacco a fine assemblea.


Il resto dei lavori si è concentrato sui numeri e sui risultati di Mediocredito. Il risultato della gestione operativa è stato di 23,813 milioni di euro (+7,27%), il risultato al lordo delle tasse ha raggiunto i 19,380 milioni (+77,58%), l'utile netto invece raggiunge i 12,9 milioni contro i 10,5 dello scorso esercizio (+22,61%). «Dati di bilancio molto lusinghieri - commenta Pressacco.

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