Panzano, ambulatorio a mezzo servizio protestano i residenti

Il presidio infermieristico apre due giorni alla settimana L’assessore Morsolin: in futuro l’operatore andrà nelle case
Bonaventura Monfalcone-18.01.2012 Ambulatorio chiuso-Via Pisani-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-18.01.2012 Ambulatorio chiuso-Via Pisani-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

di Tiziana Carpinelli

Poco conosciuto, poco segnalato e poco utilizzato: a un mese dalla sua inaugurazione, così si presenta l’ambulatorio infermieristico di Panzano. Nel mirino dei residenti l’apertura limitata a due giornate (martedì e giovedì, dalle 9 alle 12) e l’impraticabilità del servizio di laboratorio analisi, visto che il presidio non apre i cancelli nelle primissime ore del mattino e dunque i cittadini sono costretti a recarsi all’ospedale di San Polo, il quale serve un enorme bacino di utenza ed è spesso affollatissimo. Problemi anche sulle richieste formulate dall’utenza anziana, in particolare sul fronte della fisioterapia: al momento nessun progetto risulta attivato in tal senso. Quanto alla possibilità di usufruire dell’ausilio di un infermiere per le iniezioni è chiaro che un servizio operativo due giorni su sette non assicura continuità nelle prestazioni e, di conseguenza, nella cura. L’associazione per Panzano, per bocca del vicepresidente Roberto Della Sala, ammette una «partenza approssimativa» dell’ambulatorio e «la scarsa conoscenza dello stesso da parte della popolazione», ma rimarca «la sua natura sperimentale», nonché «l’intenzione di concerto con l’ente di effettuare un volantinaggio a scopo informativo, allegando alla comunicazione un questionario per tarare le esigenze dell’utenza», e aggiunge che «entro la settimana ci dovrebbe essere qualche novità sul medico di base, dal momento che l’Azienda sanitaria incontrerà i professionisti resisi disponibili a prestare opera in via Pisani». Scalpita invece l’opposizione consiliare, che con un’interrogazione di Anna Maria Cisint (Rinnoviamo Monfalcone) sollecita l’amministrazione Altran a «intervenire affinché l’ambulatorio proponga nei fatti i servizi che il rione attende da troppo tempo e che erano stati promessi sia dal Comune sia dall’Azienda sanitaria». Cisint rileva inoltre «la permanenza del problema della presenza di un solo medico di base, attivo solo due mattine e un pomeriggio nell’arco della settimana, con grave disagio dell’utenza costretta a frequenti spostamenti verso altre zone, anche lontane, della città». «Mi chiedo – prosegue il consigliere – se il sindaco sia a conoscenza del fatto che i pazienti di molti medici di base monfalconesi, e Panzano ne è un esempio, sono costretti ad attendere l’avvio del servizio al freddo o in macchina visto che la sala d’attesa viene aperta dal medico, ma solo al suo arrivo». «Una società civile - sottolinea - deve essere rispettosa delle difficoltà che soprattutto le fasce deboli incontrano nell’utilizzo dei servizi essenziali e quando questi vengono erogati con scarsa efficacia intervenire per risolvere tempestivamente le questioni». «È pur vero che i locali del Comune ospitano la gentile signora Fantini, l’infermiera che presidia la struttura di via Pisani ma, a differenza di quanto il rione si aspettava anche a seguito delle promesse fatte a più riprese sia dall’Ass sia dal Comune, i servizi oggi erogati non corrispondono a quanto prospettato». «È un progetto pilota in Regione – obietta l’assessore Cristiana Morsolin – ed è naturale che ci sia una tempistica da rispettare, ma quando il servizio del tutto innovativo sarà a regime, la popolazione potrà contare su un’infermiere che si reca a domicilio a prestare la propria opera, consentendo così di aiutare anche quell’utenza fragile che non ha voce o forza per chiedere sostegno. L’infermiere è già stato sistemato nella struttura e quanto a predisposizione dei locali e iter tutto è stato compiuto da parte dell’amministrazione. Come Comune ci impegneremo a pubblicizzare l’esistenza del servizio con dei volantini».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo