Parcheggi blu per tutti si scatena la bagarre

GRADO. Continua a bollire la questione-parcheggi. Ora poi che il sindaco ha pressoché ufficializzato l’intenzione di dipingere le strisce di blu ovunque, cioè a pagamento con abbonamenti scontati per i gradesi, si sta scatenando la bagarre. E arrivano le prese di posizione. L’associazione “Noi Cittadini” parla della necessità di approvare un Piano definitivo della mobilità urbana, cogliendo l’occasione per criticare il movimento veicolare nelle aree pedonali. Sel dice che l’attuale situazione crea un clima di divisione sociale tra i cittadini della Colmata e i cittadini di serie B della Schiusa e delle zone periferiche ai quali si doveva consentire di parcheggiare anche sugli stalli gialli del centro. «I soci del Gig (Giovani Imprenditori Gradesi) – afferma Sebastiano Marchesan di “Noi Cittadini” - hanno le loro rispettabili ragioni a chiedere che si determinino le condizioni affinché i turisti possano accedere alle strutture turistiche con facilità, in modo da garantire servizi funzionali e incrementare le proprie attività». Ma, per Marchesan, altrettante ragioni le hanno gli albergatori che chiedono di far accedere con facilità la clientela presso le strutture ricettive, nonchè ristoratori e negozianti che chiedono la pedonalizzazione dell’anello del centro storico. Ci sono poi i residenti che pagano il ticket annuale dei parcheggi e giustamente pretendono di poter disporre di un parcheggio vicino all’abitazione. Ancora, le esigenze dei gradesi residenti in periferia che intendono recarsi in centro; e le necessità di scarico e carico delle merci spesso effettuati con mezzi pesanti che danneggiano la pavimentazione del centro storico e dei viali pedonali. «Molti turisti e residenti – aggiunge Marchesan - sono arcistufi del via vai dei veicoli che, oltre a creare disturbo, determinano un pericoloso inquinamento atmosferico».
Una situazione confusa e caotica, che può trovare soluzione attraverso un Piano della mobilità urbana, per definire le aree parcheggio periferiche, collegate da un sistema informatico e un idoneo servizio di trasporto pubblico ecologico e di rimozione dei veicoli. Sel dice, invece, che «la situazione dei parcheggi non si può risolvere cambiando colore alle righe», ritenendo ingiusto l’aumento dei costi del ticket e l’estensione a tutto l’anno della zona blu a pagamento, definendo altresì l’attuale piano «incompleto e discriminatorio». Inoltre, «il piano parcheggi non prevede nemmeno una zona bianca con disco orario per garantire ai cittadini delle zone periferiche la fruizione delle attività commerciali del centro». Matteo Polo di Sel aggiunge di voler sottoscrivere la petizione dei cittadini dei rioni che vorrebbero trovare parcheggio, ma con un provvedimento che non elimini la possibilità di parcheggio per i residenti di Colmata.
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