Parcheggiatore abusivo tenta di estorcere soldi, ma lo fa a un carabiniere

I malfattori hanno scelto la vittima sbagliata: non sapevano che la persona che avevano di fronte, cui tentavano di scucire del denaro, era un carabiniere

Gianpaolo Sarti
Il punto in cui si è verificato l'episodio (Lasorte)
Il punto in cui si è verificato l'episodio (Lasorte)

La richiesta di qualche monetina che si fa sempre più insistente. Tanto insistente che, dopo un po’, si trasforma in una vera e propria minaccia con un tentativo di estorsione.

Il fenomeno dei “parcheggiatori abusivi” è tornato a riaffacciarsi a Trieste. Ne sa qualcosa la vittima di questo nuovo episodio, avvenuto domenica scorsa attorno alle 11.30 nel parcheggio di piazzale Straulino e Rode, ex piscina Bianchi, accanto a Eataly in Riva Gulli.

Ma i malfattori, due parcheggiatori abusivi di colore, stavolta hanno scelto la vittima sbagliata: non sapevano che la persona che avevano di fronte, alla quale tentavano di scucire del denaro, era un carabiniere. L’uomo in quel momento era in borghese perché libero dal servizio.

Il militare dell’Arma aveva notato che i due cittadini stranieri avevano cercato di ottenere soldi anche da altri automobilisti. E che lo facevano con un comportamento piuttosto molesto e intimidatorio: chi non dava qualche monetina rischiava di trovarsi la propria vettura con la carrozzeria rigata. Questa, in sostanza, la minaccia.

A quel punto il carabiniere, dopo aver assistito a queste scene, ha chiamato i rinforzi per fermare i due sospettati. Sul posto, nel giro di pochi minuti, sono intervenute due pattuglie: una dalla Stazione di Scorcola e un’altra, in supporto, appartenente al Nucleo radiomobile del Comando provinciale.

I parcheggiatori abusivi, alla vista delle forze dell’ordine, sono fuggiti dal posteggio e hanno tentato di dileguarsi lungo le vie limitrofe così da far perdere le proprie tracce. Uno dei due ricercati è stato fermato poco dopo, nei pressi di piazza Hortis. L’uomo è stato quindi arrestato e accompagnato in caserma per le procedure di identificazione e fotosegnalamento. Successivamente è stato portato in carcere al Coroneo. Il complice, invece, risulta denunciato a piede libero.

Il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, che in questi anni pareva ormai dissolto, è ritornato dunque a galla. Le forze dell’ordine cittadine, come si è visto nel caso di domenica con questa operazione dei Carabinieri, puntano ad arginare e a reprimere immediatamente comportamenti del genere.

Riproduzione riservata © Il Piccolo