Parcheggio off limits alla Perco I genitori entrano solo a piedi

Prima mossa della nuova dirigente Putortì: «La tutela dei ragazzi è prioritaria» Possono entrare solo docenti e personale. Nessuna protesta, molta tranquillità
Bumbaca Gorizia 13_09_2019 Scuola Perco © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 13_09_2019 Scuola Perco © Fotografia di Pierluigi Bumbaca



È iniziato con una svolta all’insegna della sicurezza, il nuovo anno scolastico dell’istituto Perco di Lucinico. In questi primi giorni si potevano osservare un ordine e una tranquillità inusuali, nell’ampio cortile posto all’ingresso del plesso di via Romana: niente parcheggi “selvaggi” o incroci di automobili con mamme e papà spazientiti al volante. E il motivo è semplice. La nuova dirigente del polo scolastico che fa capo alla Perco, la professoressa Alessandra Putortì, ha scelto di interdire (per il momento) alle automobili private dei genitori degli alunni l’accesso al cortile e al parcheggio della scuola, dove abitualmente invece potevano stazionare e fare manovra (con tutti i rischi connessi) le vetture di chi accompagnava all’ingresso i bambini. E che ora, invece, possono entrare solo a piedi.

La decisione dei vertici scolastici è stata ufficializzata da una circolare. «La scuola lavora per i ragazzi, per la loro crescita ma anche per tutelarli al massimo, e per me la sicurezza degli alunni è una priorità assoluta – spiega la dirigente, arrivata solo nei giorni scorsi da Taranto ma già piacevolmente sorpresa dalla realtà goriziana –. Io sono nuova, e sto ancora valutando tutte le situazioni relative a questo istituto comprensivo che conta in totale dieci plessi e più di settecento iscritti. Così mi sono sentita di prendere questa iniziativa, anche perché solo in queste ore inizieremo i sopralluoghi con l’ingegnere che si occupa della sicurezza per capire ciò che si può e non si può fare». Per il momento, insomma, nel parcheggio della scuola possono entrare solo le automobili di chi lavora nell’istituto, ovvero docenti, segretari e personale ausiliario. «Ma non è detto che, in base a ciò che emergerà dai sopralluoghi, non sia necessario sgomberare del tutto il cortile, e a quel punto anche tutti noi, ed io per prima, parcheggeremo fuori – dice la preside Putortì –. Così come, se ci sarà la possibilità, studieremo un modo per far accedere le auto dei genitori, ma in assoluta sicurezza».

Non resta che attendere. Intanto però la decisione della dirigente non sembra aver sollevato particolari polveroni di polemica tra le famiglie degli alunni. «C’era chi temeva proteste e caos, traffico bloccato o problemi alla viabilità – spiega Putortì –, mentre tutto mi è sembrato tranquillo in questi giorni, e anzi i riscontri che mi sono arrivati da alcuni genitori sono positivi. Mi sono anche confrontata con la Polizia locale, per verificare se il divieto di accesso al cortile avrebbe potuto complicare il traffico lungo via Romana, ma ho ricevuto anche in questo caso rassicurazioni e massima disponibilità dagli agenti». —



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