Parodie di serie tv e film Trieste si prende in giro

“Trieste sadness” è dedicata a tutti gli studenti “tristi” dell’ateneo giuliano. “L’esercente triestino” non ha bisogno di presentazioni. “Stranger Trst” rivisita in chiave locale la nota serie...

“Trieste sadness” è dedicata a tutti gli studenti “tristi” dell’ateneo giuliano. “L’esercente triestino” non ha bisogno di presentazioni. “Stranger Trst” rivisita in chiave locale la nota serie televisiva Stranger things. Sono alcune delle pagine Facebook satiriche più seguite in città.

«Prendere la 17 di mattina è il Dark souls della vita universitaria?», si chiede un meme di “Trieste sadness”, che ha oltre 10 mila seguaci. Dark souls è un videogioco che ha venduto oltre 5 milioni di copie in tutto il mondo e consiste nel combattere con vari tipi di armi, magie e strategie, per poter sopravvivere all’interno di uno scenario dark-fantasy. Un’altra immagine raffigura Disco Stu, il discotecaro della serie animata I Simpson, intento a ballare. Dove? In Ausonia, ovviamente. Il tram non è più diretto a Opicina bensì nel Darjeeling, in omaggio al regista Wes Anderson. Scarface invece cambia ambientazione: «Barcola is yours» diventa il motto di Al Pacino, nei panni di un Tony Montana più simile a una “nagana” che a un gangster. La pagina “L’esercente triestino”, con oltre 2 mila iscritti, ha come immagine del profilo una scritta a caratteri cubitali: «Volentieri». Si propone di ironizzare sui comportamenti più bizzarri o più divertenti dei commercianti della zona. Chiunque può proporre alla pagina gli scatti del proprio cellulare, per segnalare cartelli buffi affissi alle porte dei negozi. «Oggi pomeriggio chiuso: tutti alla Barcolana», recita un avviso immortalato a ottobre all’ingresso di una bottega di piazza Goldoni. Un’altra foto ritrae una saracinesca abbassata, sulla quale è appeso un cartello: «Chiuso per ferie dal 10 al 16». «Un cartello che va bene per ogni stagione», è il commento della pagina. Un altro ha scritto, fuori dalla propria osteria: «Se no me intoppo verzo alle 5».

Ma a strappare un sorriso talvolta sono pure i clienti. Un famoso punto vendita di scarpe della città ha pubblicato sulla propria pagina un post, nel giorno del proprio anniversario, promettendo un piccolo dono ai clienti. Prontissimo il commento di qualcuno: «Posso venire a prendere il mio omaggio domani, non prima», subito immortalato dagli screenshot dei follower della pagina satirica.

Seguitissima dai triestini è anche la pagina Fb ufficiale italiana di un noto marchio di birra slovena, che in città è assurto a simbolo di appartenenza in maniera transgenerazionale. Tanto che tra i post della pagina non ci sono solo slogan pubblicitari, ma anche gli scatti con cui gli affezionati clienti hanno inondato la pagina: foto che ritraggono bottiglie con Trieste sullo sfondo o selfie con birra in mano.

Gli appassionati di serie tv non possono perdersi “Stranger Trst”. La pagina, che ha 1.300 seguaci, omaggia la famosa serie fantascientifica Stranger Things ambientata nell’America degli anni Ottanta, dove un gruppetto di ragazzini si ritrova coinvolto in alcuni esperimenti governativi segreti. Uno dei protagonisti più amati, Steve, in versione triestina pubblica gli hastag: #relax, #muloni, #balagalattica, #bevemolultima, #birra.

“Trieste sui muri” raccoglie le scritte più assurde dei writers. Accanto a quelle comiche fioriscono infine una serie di pagine che elogiano la bellezza di Trieste. È il caso di “Trieste per Trieste”, una proposta di immagini e parole. Ma anche di “I love Trieste” o di “Una foto per farvi sapere quant’è bella Trieste. Al giorno”. Quest’ultima è nata dall’iniziativa di uno studente triestino fuori sede, Riccardo Laterza: «Per me è un modo di sentirmi ancora più legato alla città dove sono cresciuto». (l. gor.)

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