Parrucchieri abusivi Battaglia a Cormons contro acconciature e taglio fatti in casa

L’appello di Gloria Brandolin: «Ho il negozio chiuso, si fermi il lavoro nero e pericoloso». Sostegno dal sindaco Felcaro

Matteo Femia / CORMONS

Un appello alle istituzioni e in particolare al sindaco di Cormons, Roberto Felcaro, affinché si intervenga duramente contro parrucchieri ed estetiste abusivi. Persone attive nell’illegalità, specie in questo periodo di lotta al Covid-19. Lo lancia una delle professioniste più conosciute nell’area del Cormonese per quanto riguarda l’hair-style come Gloria Brandolin, che gestisce da anni un locale dedicato proprio al taglio dei capelli e alla loro messa in piega.

Brandolin esce allo scoperto con una vera e propria richiesta di aiuto alle istituzioni per fermare la piaga dell’abusivismo in queste settimane di chiusura delle attività, sebbene non ci siano prove che nel territorio qualcuno pratichi a domicilio fuori dalla legge.

«Faccio appello – si rivolge Brandolin al sindaco Felcaro – al suo ruolo e al suo desiderio di rendere questo Comune un esempio per tanti altri. Le chiedo di intervenire contro i parrucchieri e le estetiste abusivi e che stanno girando per le case, o che ricevono persone presso il proprio “clienti” a domicilio. Perché violano le regole due volte. Una volta incassando denaro impropriamente, una seconda rischiando di diffondere il coronavirus». E continua: «Gli artigiani sono cuore vivo e pulsante di questa comunità. Oggi sono chiusi e frustrati perché non possono lavorare, né essere vicini alla propria clientela. Lasciare soli questi artigiani, e per di più permettere a chi non rispetta le regole di farsi beffe di chi paga le tasse, dà lavoro e rispetta il prossimo, è un crimine di cui certo lei si rifiuterà di diventare complice. Per questo le chiedo di denunciare questo fenomeno: la sua voce è importante e potrà essere più ascoltata della mia». È l’appello al sindaco di un settore messo in ginocchio da una situazione dove non mancano i furbi e gli irresponsabili. «Ci chiediamo se abbia davvero senso rispettare le regole in un paese in cui, troppo spesso, se la passa meglio chi non lo fa. Col modo in cui sceglierà di schierarsi – conclude la parrucchiera cormonese – racconterà molto dei suoi valori e del senso di legalità che intende ispirare in tutta la comunità. Contiamo su di lei: si schieri contro l’abusivismo». E il sindaco raccoglie immediatamente l’invito: «È sicuramente giusto invitare in questo momento tutti a rispettare le regole: per quelle che sono le nostre possibilità stiamo cercando di tenere sotto controllo la situazione a Cormons. Nessuno tenti di prendere scorciatoie. Auspico non ci siano abusivismi sul nostro territorio». Al contempo Felcaro lancia un ulteriore appello: «Tutti dovrebbero interrogarsi su quanto tempo tenere chiuse le attività economiche e va trovata a livello nazionale una soluzione perché sono tante le aziende che rischiano di non riaprire più se dopo il 13 aprile non dovesse esserci una rivisitazione delle regole attuali». —

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