Parte col botto la stagione degli arrivi nel Quarnero

FIUME. Il mese di maggio ha rispettato appieno le previsioni degli operatori turistici del Quarnero e Gorski kotar, con cifre in forte aumento sullo scorso anno. Le sole eccezioni - con dati in calo...

FIUME. Il mese di maggio ha rispettato appieno le previsioni degli operatori turistici del Quarnero e Gorski kotar, con cifre in forte aumento sullo scorso anno. Le sole eccezioni - con dati in calo - hanno riguardato la liburnica Laurana e Lokve e Ravna Gora, nella zona montana.

La Contea litoraneo–montana ha registrato a maggio (dati aggiornati al giorno 28) l'arrivo di 214 mila turisti, il 30% in più sul maggio 2017. Tutte le subregioni della contea, isole comprese, hanno avuto numeri superiori su paragone annuo: nell'Abbaziano l'8% di presenze in più, nel Fiumano il 26%, sulla Riviera di Crikvenica e Novi Vinodolski il 33%, sull'isola di Lussino il 37%. Sul podio Veglia (43%) e più su Cherso e Arbe, con il 62 e 64% di arrivi in più. Anche la Cenerentola del turismo nordadriatico, l’area montana del Gorski kotar, ha vantano un +13% a confronto con il 2017. I numeri più alti di turisti si sono avuti come sempre - con 65 mila vacanziati - a Veglia isola che tradizionalmente assorbe in media il 25–30% della movimentazione turistica quarnerina. Se l'aumento degli arrivi ha toccato il 30%, quello dei pernottamenti è stato pari al 44%. Complessivamente l'Assoturistica regionale ha rilevato 834 mila soggiorni, di cui 740 mila stranieri: in calo in questo primo scorcio di stagione soltanto gli italiani. I tedeschi invece hanno fatto registrare 63 mila presenze e 324 mila pernottamenti, con un aumento rispettivamente del 96 e del 114%, cosicché il 40% dei numeri complessivi si deve appunto ai tedeschi. Dopo di loro nell’ordine gli austriaci, gli sloveni e poi polacchi, italiani, olandesi, ungheresi.

Da segnalare la crescente importanza di Fiume e del circondario, dove a maggio si sono contati 53 mila arrivi e 144 mila soggiorni, pari all’8,9% degli arrivi totali, in forte aumento rispetto al paio di punti percentuali che si registravano fino a qualche anno fa. (a.m.)

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