Parte da piazza Unità a Trieste la campagna di Marevivo e Bat contro i mozziconi
“Piccoli gesti, grandi crimini” sensibilizza sull’impatto ambientale di comportamenti come l’abbandono di sigarette spente e di rifiuti

TRIESTE. Tre triestini su quattro giudicano un vero e proprio problema il comportamento dei fumatori che gettano i mozziconi per la strada. In particolare, considerano molto grave il fenomeno nel centro storico e nelle zone più frequentate d’estate, come Barcola.
È questo il dato evidenziato da un sondaggio effettuato da Swg e reso noto ieri, in base al quale risulta anche che, negli ultimi dieci anni, a Trieste è cambiata l’attenzione nei confronti dell’abbandono dei rifiuti nell’ambiente: il 55% degli intervistati ritiene infatti che la sensibilità ambientale sia aumentata, ma il 22% ha una percezione opposta. Questa, sempre stando al sondaggio, la posizione dei fumatori: il 48% ritiene che la mancanza di cestini e posacenere lungo le strade sia la principale causa del fenomeno, definito “littering” urbano.
Ben venga, dunque, la campagna di sensibilizzazione sul tema avviata da Marevivo, l’associazione nazionale che da 30 anni si occupa della tutela del mare, in collaborazione con British American Tobacco (Bat) Italia e con il patrocinio del Ministero della Transizione ecologica, della Regione e del Comune, che ha l’obiettivo di sensibilizzare tutti sulle gravi conseguenze dell’abbandono nell’ambiente di mozziconi di sigarette e piccoli rifiuti, ma anche di raccogliere dati utili per comprendere e prevenire il fenomeno.
Sempre in base a dati Swg, il 73% dei triestini considera l’iniziativa uno strumento utile per divulgare l’importanza di proteggere l’ambiente dal fenomeno, mentre il 54% considera un valore aggiunto il fatto che siano aziende private a farsi carico di campagne sul tema.
I triestini hanno poi fiducia nella scienza e nella tecnologia: il 66% ritiene che sarà strategico in questa campagna l’apporto delle start up JustonEarth e Rachael, in particolare il monitoraggio satellitare che sarà impiegato per avere un’analisi dettagliata della dispersione del littering.
In questo contesto è stata avviata intanto ieri, in piazza dell’Unità d’Italia, con la presenza di un’apposita installazione, che rimarrà sul posto fino all’1 giugno, la campagna nazionale “Piccoli gesti, grandi crimini”, che gioca sul concetto di crimine commesso da chi compie un gesto che può sembrare piccolo o trascurabile, come appunto quello che consiste nel buttare a terra un mozzicone di sigaretta o il tappo di una bottiglietta. Gettati in strada, nei tombini, sulle spiagge e lungo gli argini dei fiumi, mozziconi e piccoli rifiuti finiscono in mare e, scambiati per cibo, sono ingeriti da uccelli, pesci, tartarughe e altri animali marini, che possono anche morire a causa di avvelenamento da tossine o soffocamento. In base a uno studio effettuato dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep), i mozziconi rappresentano ben il 40% dei rifiuti complessivi nel Mediterraneo, una quantità superiore a quella che riguarda bottiglie, sacchetti di plastica e lattine di alluminio.
Se si pensa che ogni anno sono 4,5 i trilioni di mozziconi che finiscono nell’ambiente, di cui 14 miliardi solo in Italia, e che si stima che circa il 65% dei fumatori non li smaltisca correttamente, si capisce quale sia la portata del problema. L’installazione di piazza dell’Unità d’Italia è stata svelata ieri alla presenza di Roberta Palazzetti, presidente e amministratore delegato di Bat Italia e Area Director per Sud Europa, di tutti i partner del progetto e delle istituzioni. Fino a domenica i volontari di Marevivo distribuiranno in città 5 mila posacenere tascabili e riutilizzabili, in plastica riciclata.
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