Parte la corsa agli scivoli di “Istralandia”

Ieri l’inaugurazione ufficiale. Domani l’apertura al pubblico del parco acquatico che si trova tra Cittanova e Verteneglio

BUIE. Conto alla rovescia per l’apertura al pubblico di “Istralandia”, il primo parco acquatico dell’Istria e, più precisamente, dell’intera costa orientale dell’Adriatico.

Ieri, infatti, c’è stata l’inaugurazione ufficiale alla presenza delle istituzioni e della stampa mentre domani la nuova attrazione turistica, che sorge al confine tra i comuni di Verteneglio e Cittanova, vicino all’Ipsilon autostradale, aprirà i battenti a piccoli e grandi.

“Istralandia” è il frutto di un investimento di 10 milioni di euro: la metà deriva da un credito concesso a condizioni agevolate dalla Banca croata per il rinnovo e lo sviluppo nell’ambito del programma di sostegno di progetti e iniziative turistiche. Ma è soprattutto il risultato di un’idea di Branko Kovacic, direttore dell’azienda edile parentina “Istrakop”, deciso a colmare un “vuoto” sul fronte del divertimento turistico. A firmare il progetto è stato lo studio architettonico Dvor di Umago. E proprio Kovacic, durante l’inaugurazione di ieri, non solo ha ricordato la genesi del parco ma ne ha anticipato l’ampliamento con l’obiettivo di trasformarlo in un centro di divertimento non solo stagionale. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Verteneglio, Dorijano Labinjan, mentre il presidente dell’Istria Valter Flego ha sottolineato come la regione rappresenti già un terzo del turismo croato. Prima del taglio del nastro, salutato dal lancio di tantissimi palloncini, ha dato la sua “benedizione” il ministro del Turismo Darko Lorencin.

Il parco acquatico si estende su una superficie di 80mila metri quadrati, di cui 4.500 d’acqua, ed è ricco di attrazioni: c’è un edificio centrale a due piani a forma di onda, c’è il castello d’acqua, ci sono numerose piscine tra cui quella “gigante” a onde di 2.500 metri quadrati e più di un chilometro di scivoli di diverse dimensioni tra cui il “Free fall” alto 27 metri. Ancora, ci sono palme, un anfiteatro con cinquecento posti a sedere per eventi e concerti, un belvedere, gommoni singoli o familiari per percorrere tunnel colorati e numerose aree dedicate ad altri sport come il beach volley e il badminton. Non mancano naturalmente i punti di ristoro e un grande self service. Non basta. Nell’offerta di “Istralandia” musica dal vivo, intrattenimento, corsi di ballo e la possibilità di noleggiare lettini, ombrelloni e gazebo.

Divertimento nel rispetto dell’ambiente. Il 90% dell’acqua usata proviene da una fonte sotterranea che verrà riutilizzata quasi totalmente e quindi solo un minimo quantitativo verrà sottratto all’Acquedotto istriano. Il parco rimarrà aperto da giugno a settembre e l’investitore prevede un’affluenza di 100mila visitatori all’anno. Già avviata la campagna promozionale e firmati i contratti con alcune grosse aziende turistiche istriane, come la Laguna di Cittanova e l’Istraturist di Umago. Il prezzo del biglietto sarà di 140 kune per gli adulti e di 110 kune per i bambini. Ma i bambini più piccoli, sotto il metro d’altezza, entreranno gratis. Tariffe speciali per i gruppi. Il parco acquatico dispone di un cambiavalute e di bancomat visto che, regole statali alla mano, non è consentito il pagamento in euro.

Non solo “Istralandia”. In agosto, infatti, aprirà un secondo parco acquatico nella penisola istriana: “Acquacolors” in fase di ultimazione alle porte di Parenzo. In questo caso il progetto è della società ceca Signum che sta investendo 25 milioni di euro. Vi troveranno lavoro da 80 a 100 dipendenti. La struttura si estende su una superficie di 7 ettari e mezzo. Vi troveranno lavoro da 80 a 100 dipendenti mentre la capacità sarà di 5.000 visitatori al giorno. Il periodo di apertura al pubblico andrà da aprile a settembre. Il sindaco di Parenzo Edi Stifanic non nasconde la soddisfazione contando sui positivi risvolti economici e promozionali. (p.r.)

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