Parte la stagione turistica Alto rischio code a Pola

Più di 300mila pernottamenti previsti in Istria per il ponte del primo maggio Sconsigliata l’uscita dalla Ipsilon per la città dell’Arena causa cantieri in ritardo

POLA. La crisi non colpisce l’Istria dove, per il primo maggio, si attendono almeno 80mila turisti in Istria. I numeri ufficiali, forniti dall’Ente turistico regionale, assestano infatti le presenze straniere ai livelli dell’anno scorso con oltre 300mila pernottamenti che vedranno in media i turisti trascorrere 3,75 giornate. Ma c’è un dato che balza subito all’occhio: la metà dei vacanzieri sono sloveni, un buon 10 per cento in più rispetto al Primo maggio 2012. Lievemente sottotono invece i pernottamenti fatti registrare dagli italiani. Un fenomeno che non va tanto attribuito alla crisi economica, quanto a una precisa scelta di trascorrere le vacanze, sempre in Istria e nel resto delle località della costa dalmata, durante il ponte del 25 aprile. Le località di villeggiatura più gettonate dai turisti sono Parenzo, Umago e Rovigno che hanno aperto le strutture alberghiere già per Pasqua. La sistemazione preferita è la mezza pensione in albergo, mentre risulta in calo l’interesse per gli affittacamere privati.

Ma l’inizio vero e proprio della stagione turistica a Pola sarà inevitabilmente caotico per quanto concerne la circolazione stradale. Ha subito un ulteriore ritardo l’ultimazione della grande rotonda di 75 metri di diametro nel rione di Siana, all’ingresso della città, per chi esce dall’Ipsilon autostradale. I lavori nel cantiere - che hanno un costo di 6,7 milioni di euro - erano iniziati nel marzo scorso ma, dopo una prima fase a ritmo sostenuto, si sono arrestati. La ditta appaltatrice ha tirato in ballo le abbondanti piogge verificatesi negli ultimi mesi e qualche incongruenza tra il progetto e la reale situazione del cantiere. E così il sindaco Boris Miletic, sollecitato dai cittadini, ha chiesto spiegazioni all’azienda stradale di stato per completare l’opera. La risposta è arrivata direttamente dal ministro dei Trasporti e Comunicazioni Sinisa Hajdas Doncic che, dopo aver effettuato un sopralluogo, ha fatto un richiamo ufficiale alla ditta appaltatrice tenendo in ogni caso conto delle avversità condizioni meteorologico. Il ministro ha affermato che la rotonda dovrà venir aperta entro il 1° luglio, non un giorno di più, altrimenti scatteranno le penali. Il termine concordato inizialmente era il 15 maggio, poi si è passati al 1° giugno e ora al 1° luglio.

Risultato? Un alto rischio code e disagi. Sono state predisposte della deviazioni per bypassare la zona della rotonda, ma agli automobilisti è consigliato di evitare l’uscita dall’Ipsilon per Pola. Molto meglio uscire 10 chilometri prima a Dignano oppure, in seconda battuta, proseguire verso Medolino e quindi svoltare per Pola a una delle due rotonde che si incontrano lungo la strada. (p.r.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo