Partita fatale, tennista ucciso da un infarto

TRIESTE È morto fulminato da un infarto durante una partita di tennis. È successo nell’impianto dei Campi Rossi di Borgo Grotta Gigante. La vittima è un giocatore di Portogruaro. Si chiamava Alessandro Bianchin. Aveva 43 anni. Stava partecipando al campionato a squadre D3 maschile.
La tragedia domenica 19 giugno attorno alle 11. Bianchin in forza con il tennis club Gold di Sesto al Reghena stava giocando un singolo. Dall’altra parte della rete c’era un giocatore triestino. La partita era sul 5/2 in favore del triestino. L’avversario stava impegnandosi al massimo.
Ed è stato a questo punto, così hanno riferito alcuni presenti, Bianchin ha accusato una sensazione di malessere, che l'ha spinto a ritirarsi dalla partita. Dopo aver messo fine al match, Bianchin è rimasto ancora una decina di minuti a bordo campo, dove nel frattempo era iniziata la sfida successiva. Poi ha scelto di lasciare definitamente il campo, avviandosi negli spogliatoi. E lì la situazione è precipitata. Bianchin si è appoggiato le mani al petto e ha perso conoscenza.
Sul posto è giunta dopo pochi minuti un’ambulanza del 118 e l’auto medica. I sanitari si sono resi conto della gravità della situazione e hanno praticato allo sportivo la terapia di emergenza. Bianchin è stato intubato e sottoposto alla respirazione artificiale. Ma il suo cuore non ha reagito. E dopo circa mezz’ora di tentativi i soccorritori hanno dovuto cedere. Morto, dirà poi il medico per un probabile infarto. Alessandro Bianchin, da quanto appreso, fino a ieri non aveva mai accusato alcun problema di salute.
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