Pasqualin e Cassani a “Il calcio è vita”

Potrebbe sembrare, ad una prima e superficiale analisi, un gesto di solidarietà, una bella manifestazione di amicizia e collaborazione. È molto altro, molto di più: è una scuola di vita. È "Il calcio...
Bumbaca Gorizia 08.04.2016 Juventina pres torneo anfffas © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 08.04.2016 Juventina pres torneo anfffas © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Potrebbe sembrare, ad una prima e superficiale analisi, un gesto di solidarietà, una bella manifestazione di amicizia e collaborazione. È molto altro, molto di più: è una scuola di vita. È "Il calcio è vita - Lo sport ci insegna il sorriso", l'interessante progetto lanciato in queste settimane da Diego Conti e dalla Juventina di Sant'Andrea, che coinvolge i giocatori della formazione Allievi e i ragazzi disabili della società "Sport per crescere" dell'Anffas, della squadra "Schultz" di Medea e della "Vdc" di Nova Gorica. Già da oltre un mese e mezzo, una volta alla settimana, i giovani del vivaio biancorosso e i ragazzi disabili, suddivisi in gruppi, svolgono tutti assieme delle sedute di allenamento, giocando a calcio e imparando a conoscersi. Vivendo, in altre parole, un'esperienza unica. Un percorso che porterà, sabato, ad una grande giornata di festa, sul campo di casa della Juventina in via del Carso. Dalle 9.30 di mattina si susseguiranno una serie di partite a ranghi misti, all'insegna del divertimento e pure di un pizzico di sano agonismo. Ad impreziosire la giornata, una serie di ospiti davvero importanti: l'avvocato Claudio Pasqualin, decano del procuratori di calcio, che ha seguito in passato anche Alessandro Del Piero, il ct della nazionale di ciclismo Davide Cassani, e Alessio Leonardi, amministratore della Moving Events, la società che si occupa di organizzare villaggi sportivi per conto della Gazzetta dello Sport. E anche l'ex calciatore Angelo Carbone, ora nello staff del vivaio milanista, ha voluto inviare un video di saluto alla manifestazione goriziana. «Sono ospiti di rilievo per un evento di rilievo - racconta Diego Contini, anima del progetto -. Ho avuto la fortuna di conoscere da vicino l'esperienza del settore giovanile del Milan, che conduce da tempo progetti assieme ai ragazzi disabili nel suo centro sportivo. E così, da una chiacchierata con gli amici della Juventina, ho pensato che sarebbe stato molto bello fare la stessa cosa a Gorizia. Il tutto per dare la possibilità ai nostri giovani di imparare dalle persone che affrontano la disabilità, che tutti noi dovremmo prendere come esempio. Non si tratta quindi di beneficenza: siamo qui perchè possiamo crescere e imparare molto». Ecco perché è giusto dire che il progetto "Il calcio è vita" è una vera scuola di vita per tanti giovani della Juventina. «Che hanno risposto con entusiasmo, così come le loro famiglie - dice il presidente biancorosso Marco Kerpan -. Sono onorato del fatto che la mia società possa promuovere un'iniziativa del genere, e lanciare un messaggio forte alle nuove generazioni, di crescita umana attraverso lo sport». «Questa collaborazione è un esempio assolutamente virtuoso, da applaudire - dice il presidente dell'Anffas Mario Brancati -, che regala un'occasione di inclusione e scambio reciproco di esperienza straordinaria per i nostri ragazzi». E "Il calcio è vita" non resterà solo una bella parentesi: al di là dell'evento del 16 aprile, il progetto andrà avanti settimana dopo settimana, e nelle prossime stagioni coinvolgerà tanti altri giovani del vivaio della Juventina.

Marco Bisiach

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