Pasquetta tra grigliate e gite sull’Isonzo

Mountain bike e campeggi improvvisati da Turriaco e Doberdò. Gli agriturismo hanno fatto il pieno
Di Luca Perrino
Bonaventura Monfalcone-06.04.2015 Pasquetta-Turriaco-Isonzo-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-06.04.2015 Pasquetta-Turriaco-Isonzo-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. Il sole è stato l’ingrediente base. Così in molti, ieri, hanno “onorato” la tradizione della Pasquetta per uscire di casa, per passeggiare all’aria aperta ed anche per lasciarsi andare in un mix di sapori e di colori fatti di carni alla brace, insaccati, uova sode e poi birra e vino a volontà.

La merenda del lunedì dell’Angelo è ormai tradizione e la meta, per i bisiachi, spesso è l’argine dell’Isonzo, da Turriaco a Pieris, dove ogni angolo è buono per sistemare una griglia e stappare ottime bottiglie di vino.

Il parco dell’Isonzo, che negli anni passati è stato uno dei progetti più validi di valorizzazione del territorio voluto dalle singole amministrazioni comunali, è stato preso d’assalto da molti, giovani e non, famiglie e gruppi di amici che hanno dato sfogo alla libera fantasia culinaria di ognuno. Felicità e spensieratezza sono stati il “leit motiv” di una giornata che ha visto anche chi si è dilettato in una battuta di pesca sulle rive del fiume ed altri che hanno inforcato la mountain bike cercando di smaltire i baccanali della Pasqua.

Una giornata tutta da vivere, tra gazebo e panche in legno e persino con le tende montate dai più giovani la sera precedente.

Un campeggio improvvisato che vuol dire sempre e comunque libertà. Ma le mete di questa giornata di festa sono stati anche il Carso, tra Ronchi dei Legionari e Doberdò del Lago, gli agriturismo e le trattorie che hanno sfornato menù della tradizione pasquale.

Sono tornati ad essere il luogo ideale di una giornata di relax anche i redivivi laghetti di Dobbia, per la felicità dell’associazione “Le Fenice” che già da settimane lavora alacremente per dare alla zona un aspetto diverso e più invitante. E, poi, non sono mancati coloro che, molti giunti da diverse regioni italiane, hanno approfittato di qualche giorno trascorso nel Friuli Venezia Giulia per una visita ai siti ed alle testimonianze della Grande Guerra.

A Fogliano Redipuglia l’organizzazione dei “Sentieri di pace” della Pro Loco hanno garantito per tutto il periodo festivo l’apertura del museo multimediale della stazione ed anche delle principali mete che ricordano il primo conflitto mondiale. Dispensando informazioni e notizie su quelle che sono le prossime iniziative come il treno storico Redipuglia-Caporetto in programma a maggio. Insomma una giornata nella Bisiacaria, che ha coinvolto anche i siti naturalistici come l’isola della Cona a Staranzano e la foce dell’Isonzo a Punta Sdobba che, complice la giornata di bel sole, ha movimentato migliaia di persone tra itinerari del gusto, anche fai da te e della storia che non manca mai di attirare curiosi ed appassionati.

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