Passeggiata impossibile causa quarantena? Ci pensano i volontari



Cani, gatti, cavie senza una famiglia dopo che i loro amici umani sono rimasti vittima del Covid-19. Oppure persone costrette alla quarantena senza la possibilità di portare il cane a fare una passeggiata. A risolvere queste emergenze in Friuli Venezia Giulia, soprattutto nel periodo più buio del lockdown, sono arrivati in soccorso i volontari dell’associazione Leidaa, la Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, che ha strutturato un servizio dedicato garantendo in questi ultimi mesi un’assistenza immediata agli animali coinvolti in queste situazioni, provvedendo in alcuni casi anche ad accompagnarli dal veterinario se c’era un’urgenza.

In via Molino a vento, ad esempio, una famiglia i cui componenti sono risultati tutti positivi al Covid-19, non sapeva dove sbattere la testa quando è scattato l’isolamento. Chi si sarebbe occupato di Livio, il loro vivace cagnolone abituato a tante lunghe passeggiate tra il verde? Chi si sarebbe sobbarcato l’incombenza di portarlo a fare il classico giretto almeno tre volte al giorno, presentandosi a ritirarlo con tutte le precauzioni del caso visto che la famiglia era affetta da Covid-19 ed è risultata negativa solo dopo il quinto tampone e oltre un mese di isolamento forzato? «Quei volontari sono stati per noi una benedizione – ammette la famiglia –, senza di loro sarebbe stata veramente dura. Hanno preso talmente a cuore la nostra situazione e il benessere di Livio che alcune giornate la volontaria Livia – destino ha voluto cane e volontaria avessero lo stesso nome – se lo è portato addirittura a casa per farlo giocare con la sua cagnolina e correre nel suo giardino. Hanno contribuito ad alleggerire le difficoltà di gestione di una vicenda veramente complessa». —



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