Passeggiata sul Carso al tramonto nel ricordo di Mitja Gasparo

SAN DORLIGO DELLA VALLE

L’altra sera, su impulso dell’associazione MiTi, si è svolta a San Lorenzo una passeggiata in ricordo di Mitja Gasparo, figlio del professor Dario Gasparo, scomparso sei anni fa in un incidente. L’emergenza coronavirus aveva costretto a rinunciare al consueto incontro sul campo di basket di piazzale Carlo Alberto ma, seguendo le indicazioni anti-Covid delle autorità, una settantina di persone hanno potuto incontrarsi sull’altipiano per raggiungere con il tramonto la vetta del Monte Stena.

Al ritrovo, sul prato, alcuni amici hanno dedicato un pensiero al giovane, consapevoli che non esiste separazione definitiva finché esiste la memoria. I ricordi sono tra i pochi luoghi dai quali non possiamo essere cacciati e Mitja se n’è andato lasciandone tanti. Scriveva il filosofo esistenzialista Kierkegaard che «un fatto della vita che sia ricordato, è già entrato nell’eternità, e non ha più alcun interesse temporale». Scrivono gli organizzatori: «Il ricordo è, in effetti, una traccia di eternità e la memoria restituisce la vita a quelli che non ci sono più. La presenza numerosa di amici ha indicato che il giorno in cui il nome di Mitja sarà ricordato per l’ultima volta è ancora lontano, e fino ad allora egli rimarrà vivo nella nostra vita». Il tramonto, la luna, la musica, un frugale buffet e l’amicizia hanno contribuito a rendere piacevole la serata e saldo il ricordo. —

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