Patat: «Favorevoli alla riforma regionale»

«Favorevoli all'Uti sin dal primo momento, siamo ancor più convinti che le aggregazioni siano la strada giusta». Il sindaco di Cormons Luciano Patat (nella foto) non vuol sentir parlare di dietrofront, di ripensamenti o ancor meno di dubbi. La via maestra è stata intrapresa. «Lo è sin dall'inizio, da quando qualcuno che oggi ne è entusiasta ne era titubante. Noi dubbiosi non lo siamo mai stati», certifica Patat. Che preferisce non commentare le critiche del sindaco di Dolegna Bernardis, mentre entra nel merito delle perplessità esposte dai Comuni di minoranza slovena. «Quando ci si mette assieme serve giungere ad un compromesso accettabile da tutti - sottolinea - crediamo che lo Statuto Uti in lingua slovena e friulana lo sia. Sarebbe un peccato davvero non avere Savogna e San Floriano con noi perché arricchiscono l'Unione con le loro peculiarità: il nostro è un territorio dove si parlano 3 lingue, italiano sloveno e friulano. E poi c'è già una forma di collaborazione in atto con noi da anni per quanto riguarda il sistema tributario: non vanno dispersi questi passi fatti in comune». Patat evidenzia anche come sia auspicabile che l'Unione diventi realtà concreta prima possibile. «Bene la data del 15 aprile, ma ancor meglio sarà quando si potrà notare nella quotidianità gli effetti di questa aggregazione. Per questo dico che prima iniziamo meglio è, perché oramai è un anno e mezzo che ci riuniamo, discutiamo, pesiamo ogni valutazione. È giunto il momento di concretizzare: i cittadini avranno dei benefici nei servizi, perché unendo le forze a livello di personale, economia e risposte siamo in grado di garantire un miglioramento della qualità offerta dal mondo pubblico. Le Uti possono indiscutibilmente rappresentare un'opportunità istituzionale che chi come noi amministra le municipalità ha il dovere di cogliere. Certo, tutto è migliorabile ma questo passo è giusto farlo: i tempi sono maturi».
Matteo Femia
Riproduzione riservata © Il Piccolo