Patat lascia il consiglio dopo 43 anni in prima linea

CORMONS. La notizia è di quelle piuttosto clamorose: dopo 43 anni si chiude improvvisamente la parabola politica di Luciano Patat. L'ex sindaco infatti si è dimesso dalla carica di consigliere comunale di minoranza, che stava ricoprendo da meno di un anno, da quando cioè nel giugno scorso si erano conclusi i due mandati consecutivi da primo cittadino ed alle elezioni comunali vinte da Roberto Felcaro era risultato il più votato tra i candidati di Uniti per Cormons.
Era il 1975 quando Patat si è seduto per la prima volta tra i banchi del consiglio comunale, con l'allora Partito Comunista. Ne va da sé quindi che per la città l'addio alla politica da parte del sindaco che ha guidato Cormons tra il 2007 ed il 2017 è un evento significativo. Patat non si lascia sfuggire molte parole riguardo alle motivazioni che lo hanno portato a questa decisione, dai più inaspettata: «Direi che dopo tanti anni sia corretto farsi da parte, il mio contributo l'ho dato - sottolinea - d'altronde non si tratta di qualcosa di improvviso: con i miei colleghi di lista avevamo preventivato questo passaggio di consegne già durante la scorsa campagna elettorale, a prescindere dal risultato delle elezioni. Ho deciso che fosse giunto il momento giusto per lasciare».
Chiaro quindi l'obiettivo: fare spazio alle nuove generazioni dopo quasi mezzo secolo di impegno politico sul fronte del centrosinistra. Da qualche mese Patat ha una nuova attività: quella di direttore dei corsi all'Unitre cormonese, e viste le centinaia di materie proposte dall'associazione culturale del presidente Michele Di Maria il lavoro non mancherà di certo.
Uniti per Cormons, la lista che Patat ha guidato per anni e per la quale era stato eletto come consigliere un anno fa, perde però il proprio secondo rappresentante dopo le dimissioni ad inizio anno di Elena Fumo: si tratta dei due consiglieri più votati della lista di opposizione, visto che Patat aveva ottenuto 154 voti e Fumo 129. A quest'ultima era subentrato Luca Buiat, mentre al posto di Patat salirà in consiglio o il già consigliere comunale di maggioranza ed attuale presidente della locale sezione Donatori di sangue Maurizio Tomba (primo dei non eletti con 46 voti) o, in caso di sua rinuncia - in queste ore sta valutando infatti il da farsi -, Francesca Basso (44 voti), a sua volta consigliere comunale durante il primo mandato di Patat ed attuale vicepresidente dell'associazione Amis da Mont Quarine.
Ne sapremo di più mercoledì, quando ci sarà il prossimo consiglio: sarà il primo degli anni Duemila in cui Luciano Patat non figurerà come eletto.
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