Pc e smartphone a misura di ipovedenti

Consegnato all’Istituto Rittmeyer un nuovo software che consente di leggere ogni tipo di documento
Di Giulia Basso
Foto Bruni 03.07.15 istituto Ritmayer:le nuove attrezzature informatiche
Foto Bruni 03.07.15 istituto Ritmayer:le nuove attrezzature informatiche

Negli ultimi decenni, grazie allo sviluppo di tecnologie sempre nuove, la vita dei non vedenti sta cambiando in meglio in moltissimi ambiti. Sono sempre più numerosi gli strumenti, soprattutto informatici, dai tablet agli smartphone, alle app, che consentono a ciechi e ipovedenti di svolgere attività che fino a qualche tempo fa avrebbero richiesto sforzi immani. Tra questi c'è il sistema “Si Recognizer”, un ausilio informatico per ipovedenti e ciechi, ma utilizzabile anche da dislessici e disabili motori, che consente non solo un semplice utilizzo del pc e della navigazione su internet, ma anche la lettura di quasi ogni genere di documento, dai libri di testo scolastici ai manuali, dai romanzi fino alle bollette di acqua, luce e gas.

Il nuovo sistema, presentato ieri con una dimostrazione pratica al Rittmeyer, è stato donato all'Istituto regionale per i ciechi dal Rotary Club Trieste, Rotary Club Trieste Nord e dal Rotary Club di Muggia. È una piccola rivoluzione per i circa 120 utenti dell'istituto, che di recente ha festeggiato i suoi cent'anni di vita, perché restituisce ai pazienti con patologie visive l'autonomia necessaria per lavorare o studiare, leggere e scrivere, accedere a internet. È dotato di un'unità centrale con monitor, mouse, ricevitore wireless, telecomando a infrarossi e subwoofer, di software appositi, di uno scanner, di una cuffia progettata per il riconoscimento vocale e di una speciale tastiera.

Grazie a un software “ingranditore” il sistema è in grado di ingrandire qualsiasi cosa compaia sullo schermo del computer, mettendo così le persone ipovedenti nelle condizioni di lavorare al meglio. A ciò si aggiunge un sintetizzatore, software capace di vocalizzare qualsiasi cosa compaia sullo schermo del computer, che può funzionare in combinazione con l’ingranditore ed è indicato sia per persone ipovedenti sia per non vedenti. Lo scanner lavora attraverso un sistema Ocr (Optical character recognition), un software in grado di riconoscere il testo presente in una foto o scansione, che attraverso il sintetizzatore vocale può essere letto ad alta voce. In questo modo si può lavorare anche sul trattamento testi con l'ausilio vocale. Un altro programma infine consente la scrittura di testi sotto dettatura, così che l'utente, parlando semplicemente a un microfono, può ottenere la scrittura del testo vocalizzato o l'esecuzione di determinati comandi. «Grazie a questo sistema un non vedente può approcciarsi anche a lavori di alta specializzazione, dal traduttore al programmatore informatico – spiega Hubert Perfler, presidente dell'Istituto Rittmeyer -. Ringraziamo il Rotary Club, perché questo è un dono graditissimo. Nel nostro istituto si formano i non vedenti provenienti da ogni parte d'Italia: non poteva esistere posto migliore per questo apparecchio».

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