Pd provinciale, al via la sfida per la segreteria

Si vota da oggi a domenica per eleggere il successore di Greco e gli 88 componenti dell’assemblea

Conto alla rovescia per il nuovo segretario provinciale del Partito democratico: da oggi a domenica 8, i circoli territoriali del Pd si riuniranno per eleggere il nuovo segretario provinciale e gli 88 componenti della futura assemblea provinciale. I candidati a aegretario provinciale sono Marco Rossi e Silvia Caruso. Sono chiamati al voto 1.331 iscritti, che dovranno rinnovare anche gli organismi di circolo.

Marco Rossi

Formata a metà da donne e con diverse figure che si sono distinte anche nella cosiddetta “società civile”, oltre a rappresentanti di spicco del partito, la lista dei candidati goriziani ad entrare nel consiglio provinciale del Pd a sostegno della candidatura di Marco Rossi, sostenuta da 172 firme (ne bastavano 50). Oggi dalle 10 al Kulturni dom il circolo di Gorizia del Pd aprirà la lunga serie di congressi comunali. Rossi ha presentato la squadra di nomi e volti che proveranno a seguirlo nell'assemblea isontina. I 244 iscritti goriziani del Pd sceglieranno per Gorizia 18 membri degli 88 che comporranno – senza contare ovviamente i membri di diritto, come gli amministratori e i consiglieri provinciali – il “parlamentino” provinciale del partito. E proprio di 18 nomi è composta anche la lista a sostegno di Rossi: in quest'ordine Giuseppe Cingolani, Teresa Candita Cassese, Oliviero Furlan, Liviana Cechet, Bruno Crocetti, Angiola Retaino, Alessandro Waltritsch, Daria Kogoi, Marco Rota, Annamaria Mirarchi in Gaggioli, Claudio Cressati, Fabrizia Perco, Livio Rossi, Patrizia Peressin, Gianfranco Cilurzo, Maja Humar, Daniele Ungaro e Elisabetta Tofful. «Ho scelto sia persone già note sul territorio per il loro impegno politico nel Pd, sia altre che invece sono più conosciute per la loro attività nella società civile – ha sottolineato Rossi -. Il tutto per garantire un rinnovamento necessario per una politica che vuole tornare tra la gente».

Silvia Caruso

Silvia Caruso, sindaco di San Canzian e candidata voluta e sostenuta anche dal presidente della Provincia Enrico Gherghetta si propone di modellare «un partito concreto, dove contano le persone, che superi i riti inutili. È questo il partito di cui abbiamo bisogno. Non c’è motivo di avere paura di cosa c’è fuori dal Pd. Un partito che si chiude è semplicemente un partito morto. Un partito che parla solo in internet o sui giornali è semplicemente un partito per pochi, che non ci serve, che non serve alle persone ne dentro ne fuori il Pd. Lavoro, ambiente, servizi, sanità, Europa: le nostre sfide le conosciamo, sono sempre le stesse. Cambiano le risposte. Troviamole assieme, parliamoci guardandoci negli occhi, recuperiamo questa parola antica che è solidarietà e che significa umanità, dialogo, comprensione, diritti».

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