“Pecorini”e “Frinta” malconce

Per le due elementari necessari lavori di manutenzione
«Nelle recenti operazioni di voto per l’elezione del nuovo sindaco di Gorizia, ho avuto modo di accedere all’interno della scuola elementare “Pecorini” di Straccis e nella scuola elementare “Frinta”, in via Codelli, nel centro città. In questi due edifici comunali ho potuto constatare il progressivo degrado e l’incuria legata alla mancanza, nell’ultimo decennio, di manutenzioni ordinarie esterne ed interne e di adeguate pulizie e senso dell’ordine».


Inizia così una sorta di piccolo
reportage
di Enzo Dall’Osto, esponente del Pd, contenuto nel bollettino “GoriziaEuropa”.


«Entrando, ci si accorge della situazione nella quale versano le due scuole. Infatti alla “Pecorini” di Straccis, i vetri delle porte d’ingresso sono tutti graffiati, le pareti dell’atrio non vedono una verniciatura da anni, le valvole termostatiche sui termosifoni non ci sono più, l’illuminazione è carente e in molte parti si utilizzano ancora lampade “energivore” e corpi illuminanti di vecchia generazione - sottolinea Dall’Osto. Inoltre moltissimi banchi, sedie e lavagne in uso agli studenti sono rovinati e alcuni servizi igienici risultano disattivati. Qualcosa di molto più particolare si può notare invece all’interno dell’edificio scolastico di via Codelli (la “Frinta”) che tra l’altro, inaugurato nel 1898, come tutti gli edifici costruiti durante il periodo della” Nizza austriaca”, possiede una gradevole impostazione architettonica, volumi costruttivi e spazi interni adeguati. Infatti, attraversato l’atrio d’ingresso e addentrandosi nei corridoi e nelle aule, si riscontra una vera situazione di degrado: pavimenti in plastica rappezzati e sporchi, canalette dell’impianto elettrico manomesse, buchi sugli intonaci delle pareti e i serramenti in legno con enormi fessure. Oltre a questo, il senso di incuria si commenta da solo, osservando le porte in legno tutte graffiate, i pannelli del controsoffitto macchiati e le pareti perimetrali delle aule alle quali risulta evidente che manca da parecchi anni una “mano di pittura”. Che dire dell’arredo, armadi in legno superati, banchi e sedie disuguali nel colore e difformi nella foggia, insomma aule veramente grigie e tristi. È solamente una mancanza di fondi o è mancato anche l’impegno e l’interesse?».


(fra.fa.)


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