Pellegrini in bici arrivati a Medjugorje
Impresa riuscita a metà per un gruppo di sette pellegrini triestini in bicicletta recatisi a Medjugorje, in Bosnia-Erzegovina, sul luogo delle asserite apparizioni mariane. Partito da Monrupino, il gruppo si era dato l’obiettivo di arrivare, dopo 530 km, entro le successive 24 ore, pedalando anche di notte. I pellegrini ciclisti erano assistiti da un'auto e un camper, che predisponevano ristori mobili ogni 50 km.
Organizzatore dell’”impresa” è stato Igor Vodopivec, appassionato e pellegrino da anni. «Siamo partiti alle 17.40, ora delle apparizioni - racconta -. Laura ha pedalato con noi per i primi 50 km, poi abbiamo proseguito in sei. A Senj Rinaldo ha mollato a causa di un malore. Durante la notte è stata la volta di Marco, per lo stesso motivo. Infine la mattina, dopo 300 km di pedalate, ha mollato Gianni». Tosti, comunque, gli sportivi: verso il 350.o chilometro è rientrato Marco, riuscito poi a giungere fino a Medjugorje. «Alla fine - prosegue Igor Vodopivec - siamo arrivati in quattro, due alle 17.35 e due alle 17.55, tutti felici e stanchi. Nell’ultima tappa si è aggiunta Laura, che ha pedalato con noi fino a Medjugorje. Abbiamo ringraziato la Madonna per essere arrivati e poi tutti a riposare». I maggiori problemi sono stati quelli dovuti all’escursione termica: dai 9 gradi della notte ai 40 di Medjugorje in pieno giorno, uno sbalzo che mette a dura prova anche i fisici più allenati. «A metà percorso - ricorda l’organizzatore - si pensava di non riuscire ad arrivare in tempo ma poi siamo riusciti a fare un’accelerata guadagnando circa 30 minuti sul ritardo».
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