Pelorus, lusso all’ormeggio

Il maxi yacht del miliardario russo Roman Abramovich, 115 metri di lunghezza per un valore di 125 milioni di euro, sta vivendo a Trieste, attraccato al Molo Quarto sotto gli occhi increduli di triestini e turisti, i suoi ultimi giorni da nave ammiraglia
L’ELICOTTERO
Dal ponte di volo l’elicottero si è già alzato e abbassato un paio di volte. «Siamo l’unico porto in Italia in cui è stato ora autorizzato anche dall’Enac il decollo e l’atterraggio degli elicotteri dei megayacht all’attracco», riferisce Livio Ungaro, direttore di Trieste terminal passeggeri. Ma Trieste è anche uno dei pochi porti in cui gli elicotteri possono fare rifornimento di carburante: l’operazione avviene al Molo Quinto tramite un autobotte. Sono alcuni dei motivi per cui l’uomo che ha la flotta privata più imponente al mondo, più numerosa della marina della Cambogia e con lunghezza complessiva in piedi pari alla marina dell’Irlanda, ha scelto Trieste come uno dei suoi home port.


L’AMMIRAGLIA
Proprio venerdì è scesa in acqua ad Amburgo la nuova ammiraglia di Abramovich, Eclipse, appena finita di costruire, che con i suoi 167 metri di lunghezza e i 350 milioni di euro di valore è la nave privata più grande e più costosa al mondo e supera l’attuale leader, Al Salamah lunga 141 metri e proprietà del re dell’Arabia Saudita. Pelorus invece è ”appena” al nono posto nella classifica mondiale e ora Abramovich lo farà diventare una sorta di nave per gli ospiti. Ma Trieste si toglierà presto la soddisfazione di vedere anche Eclipse. «Ha chiesto di venire prossimamente nel nostro porto», si lascia sfuggire Giovanna Zuin di Trieste yacht service srl, società pubblico-privata formata al 60 per cento da Trieste terminal passeggeri e al 40 per cento da Samer&co. shipping e nata proprio con lo scopo di incrementare il traffico di megayacht. Come tassa d’ormeggio le imbarcazioni pagano 11 euro al giorno per metro lineare. Moltiplicati per i 115 metri del Pelorus fanno 1.265 euro al giorno che per i venti giorni in cui il megayacht è già stazionato in città fanno circa 25 mila euro. Ma un pieno di carburante costerebbe la cifra astronomica di 85 mila euro.


A VENEZIA
Il soggiorno triestino è stato spezzato in due tronconi. In mezzo il Pelorus con Abramovich a bordo ha raggiunto Venezia dove il tycoon siberiano, in occasione della Biennale è andato a salutare il suo amico Francois Henry Pinault che ha inaugurato il nuovo Centro di arte contemporanea alla Punta della Dogana. A Venezia Pinault sposatosi a febbraio con l’attrice messicana Salma Hayek ha organizzato una nuova festa di matrimonio protrattasi per quarantotto ore e alla quale hanno partecipato tra gli altri Charlize Teron e Anna Wintour.


LA FESTA
Ma una festa è stata notata venerdì sera anche a bordo di Pelorus dove invece ieri pomeriggio sembravano agitarsi soltanto alcuni marinai. L’equipaggio è formato da ben quarantadue persone che dormono a bordo, ma frequentano i ristoranti e i bar delle Rive, oltre a fare acquisti per le necessità di ogni genere, evidentemente anche superflue, che vi sono a bordo. Sono altri aspetti dell’indotto a vantaggio della città creato dal traffico di megayacht. Tra i membri di ogni equipaggio vi sarebbero anche elementi dei Sas britannici che fungono anche da guardie del corpo per Abramovich, sempre più preoccupato di possibili attacchi di pirati e terroristi.


Sia Pelorus che Eclipse sono equipaggiati con elicotteri, sommergibili, tender e dotati di sistemi antimissile. Vi sono suite per gli ospiti (22 stanze già sul Pelorus), spa, piscine, cinema, acquari, sale gioco con tavoli verdi per il poker. Con il poker on line Abramovich avrebbe perso proprio qualche settimana fa una barchetta minore della sua flotta, valore 500 mila euro.


IL VELIERO
Ma in questi giorni a Trieste è ormeggiato anche uno dei più bei velieri al mondo: il Phocea, un quattro alberi di 74 metri di proprietà della miliardaria libanese Mouna Ayoub, soprannominata la donna dei cento gioielli, a lungo proprietaria della più grande collezione privata d’alta moda al mondo che lo acquistò nel 1997 dall’ex presidente dell’Olimpique Marsiglia, Bernard Tapie, e lo affitta per 196 mila euro a settimana.

«Molti altri megayacht sono in arrivo, ma per questioni di privacy, oltre che di scaramanzia, ne diamo annuncio solo quando stanno attraccando», spiega Giovanna Zuin. Tra questi c’è anche il Rising Sun di Larry Ellison con i suoi 138 metri è dietro in classifica soltanto a Al Salamah oltre che a Eclipse.

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