«Per fortuna c’erano pochi calcoli da fare»

Discipline turistiche e aziendali al Carli, Navigazione al Nautico, Anatomia per l'indirizzo socio-sanitario del Sandrinelli, discipline artistiche e progettuali per il Nordio: sono queste alcune delle materie proposte nelle diverse scuole per la seconda prova.
Per tutti gli studenti la durata della prova d'indirizzo era di sei ore, eccezion fatta per gli “aspiranti maturi” iscritti al liceo Nordio, che proseguiranno anche oggi e domani, perché le ore previste per la realizzazione di un progetto, diverso in base all'ambito di studi (per Design il progetto di un asilo, per Architettura il progetto di una palestra; per l'Indirizzo Figurativo un lavoro ispirato al dadaismo) sono 18, suddivise in tre giornate.
«L'esame? Me l'aspettavo molto più difficile - commenta Beatrice Brecelli, della V G del Carli, indirizzo turistico -. Credevo ci sarebbero stati molti più conti da fare, invece l'esame era molto discorsivo e si poteva svolgere anche senza conoscere alla perfezione tutto il programma. La prova ci richiedeva la realizzazione di un business plan di un'attività turistica, che poteva essere un'agenzia di viaggio oppure una struttura ricettiva. Io ho scelto quest'ultima: era la più adatta a me, visto che il tirocinio di alternanza scuola-lavoro l'ho svolto per tre settimane all’interno dell'Hotel Victoria: un’esperienza che mi è piaciuta moltissimo».
Niente di troppo complesso, seppure il tema fosse un po’ inatteso, anche per gli studenti dell'indirizzo sanitario del Sandrinelli. Racconta Anna Millini, della V Q: «La prova verteva su un anziano malato di Alzheimer: ci hanno chiesto di spiegare le cause e l'evoluzione della malattia, e descrivere la terapia. Non m'aspettavo si parlasse di nuovo di pazienti anziani, perché lo stesso argomento era uscito anche in sede di simulazione, ma ero preparata adeguatamente e non ho avuto grosse difficoltà nello svolgimento».
Dopo un po' d'imbarazzo iniziale anche la prova di Navigazione al Nautico, per mare o in cielo in base all'indirizzo, s'è svolta senza grossi intoppi per gli studenti: «All'inizio l'esame mi era sembrato problematico - racconta Massimiliano Grasso, uno dei nove studenti dell'indirizzo aeronautico - , perché era diverso dalle ultime prove proposte dal ministero dell’Istruzione: quest'anno c'era molto più traffico aereo, con procedure per gli atterraggi e i decolli, e meno navigazione. Ma anche grazie ai chiarimenti che ci hanno fornito i professori, che hanno notato le nostre difficoltà iniziali, piano piano siamo riusciti tutti a svolgerlo».
Per tutti ora si prospetta un weekend di studio intenso, in vista della terza prova, la più temuta, che si svolgerà lunedì mattina in tutte le scuole italiane.
(g.b.)
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