“Per me è no!”, serie di incontri contro la violenza di genere

“Per me è no!” è il titolo del programma di incontri sabato e domenica a Palazzo Attems, presentato in Provincia, ente promotore dell’iniziativa in collaborazione con altre realtà. Lorena Persoglia, Valentina Sivec e Miriam Marega in tempi rapidi sono riuscite a mettere assieme una manifestazione che segna un cambio di prospettiva e di linguaggio nel trattare la violenza sulle donne, rivolgendosi a un pubblico ampio e trasversale. Il risultato un calendario di dibattiti, proiezioni e spettacoli. I centri antiviolenza si presenteranno accanto alle realtà che aiutano gli uomini maltrattanti. Sarà un alternarsi di incontri con legali e psicoterapeuti, flash mob e monologhi teatrali, cortometraggi e video di violenza costruita in modo così verosimile da sembrare vera. Immagini che mostrano come anche a Gorizia i passanti volgono altrove lo sguardo davanti a un uomo che aggredisce in centro la sua compagna. Elisabetta Medeot, presidente della commissione provinciale pari opportunità che assieme all’assessore Ilaria Cecot sostiene il progetto, ha sottolineato la freschezza e novità dell’approccio al tema proposto delle tre ragazze poco più che ventenni. «Gli obiettivi - ha ribadito la presidente Medeot - sono parlare a adolescenti e giovani utilizzando i loro linguaggi e creare un ponte fra le generazioni». In particolare le nuove leve guardano al patrimonio di esperienza delle volontarie dei centri antiviolenza Sos Rosa e Da Donna a Donna. Il progetto di Uniqe punta anche al coinvolgimento delle scuole. In programma anche concerti e incontri con blogger, dj, creativi fashion e una sfilata di moda fuori dai canoni standard. Per la parte video sarà proiettato il corto “Qualcuno alla porta” per la regia di Marco Giovanetti. Una assaggio del nuovo stile contro il vecchio tema lo si può avere guardando in rete il promo dal titolo “Per me è no!” - link http://www.youtube.com/watch?v=AE1OjDctiks - realizzato dall’associazione e proiettato nei cinema. Gli incontri sono aperti a tutti.

Margherita Reguitti