Per salvare le api dall’estinzione piantiamo dalie e salvia in giardino

In natura esistono specie considerate “amiche” degli operosi insetti  che producono molto polline, risorsa preziosa per il loro nutrimento  

il caso

Le api sono, al giorno d’oggi, sempre meno numerose: minacciate dall’uso di pesticidi e dalla distruzione del loro habitat, il numero di questi insetti si sta drammaticamente restringendo. Sono animaletti ai quali raramente diamo tanta attenzione, eppure svolgono un ruolo fondamentale nella natura: consentono la circolazione dei geni da pianta in pianta - attraverso l’impollinazione - e quindi sostengono la biodiversità. Come sarebbe il mondo senza di loro? Senza né miele né cera. Ma non finisce qui: nemmeno più frutta e con pochi tipi di alcuni tipi di verdura. Tentare di aiutarle a sopravvivere è perciò d’obbligo e si può fare attraverso piccole gentilezze come piantare sul proprio balcone o in giardino “i fiori amici delle api”.

Cosa sono? Semplicemente le piante che, durante la fioritura, producono molto polline e nettare e quindi rappresentano una buona fonte di nutrimento per le api, sia quelle domestiche sia quelle selvatiche, per i bombi, le farfalle, alcuni tipi di coleotteri e altri insetti. Qualche esempio: la dalia, dai fiori pressoché in tutti i colori; la cardo-pallottola, nelle tonalità violacee; la salvia russa, di un viola più o meno tenue; la zinnia elegante, con diverse sfumature di rosso, bianco e giallo. Tutte queste piante fioriscono nel periodo attuale, nei mesi di luglio e agosto. Sono i colori e il profumo dei fiori ad attirare gli “impollinatori”: la natura si è sbizzarrita nelle sue creazioni, in modo così da avere più chances nella sua moltiplicazione.

Oltre a creare uno spazio verde accogliente per le api - e, in un certo senso, restituire loro la biodiversità della quale sono state private -, le si può aiutare anche posizionando all’esterno dell’acqua per abbeverarsi e un giaciglio nel quale trovare riparo: porgere delle bacinelle con i bordi bassi e con all’interno qualche oggetto galleggiante oppure installare dei nidi artificiali nelle prossimità dei fiori può essere utile. Allo stesso modo, cercare di evitare l'uso di pesticidi, fertilizzanti chimici e fungicidi, se non altro durante le ore di volo degli animali. Possono sembrare gesti di poco conto, ma per questi piccoli esseri possono fare la differenza. —



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