Perseguita la ex con sms e mail, condanna a 6 mesi

Condannato a 6 mesi con la condizionale un cinquantenne pugliese accusato di stalking. La sentenza è stata pronunciata dal gup Luigi Dainotti.
L’imputato, giudicato con il rito abbreviato e difeso dall’avvocato Cristina Maria Birolla, aveva perseguitato per mesi la sua ex compagna con messaggi, mail e appostamenti.
Le molestie erano cominciate dopo la rottura della relazione tra i due. Il cinquantenne, stando agli accertamenti della Procura dI Trieste, si presentava anche sul posto di lavoro della donna.
Lo faceva più volte al giorno, tanto che in un’occasione la vittima era stata costretta a chiamare le forze dell’ordine.
Il cinquantenne pugliese si era anche iscritto nella stessa palestra frequentata dalla ex, per cercare di avvicinarla e parlarle. Un tentativo, insomma, per riallacciare.
Ma di fronte al rifiuto della donna, l’imputato aveva iniziato a inviare sms, messaggi Whatsapp e Messenger, costringendo la vittima a bloccare il contatto telefonico con l’uomo.
Per aggirare l’ostacolo, il cinquantenne aveva anche cercato di prendere contatti con la figlia della ex compagna.
Ma il problema, oltre che i messaggi, erano gli appostamenti. Talvolta capitava che l’imputato si facesse trovare sulla strada che la ex percorreva settimanalmente per raggiungere la palestra. L’uomo, quando la vedeva, cercava di prenderla per il braccio e trattenerla. Ma invano.
Per la donna era diventato un problema uscire di casa in tutta serenità senza la preoccupazione di incontrare il suo ex convivente. Di qui la decisione di sporgere denuncia. —
G.S.
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