Pesca a strascico con motori truccati Sette condanne
MARANO. Per migliorare la resa della pesca “a strascico” delle vongole a Marano, avrebbero dovuto montare sulle “batele” motori più potenti. Ma la normativa su licenze di navigazione e pesca, non ammetteva deroghe. E così molti pescatori si erano dotati di propulsori nuovi, presentando però all’Ufficio locale marittimo falsi certificati di origine dei motori installati. Spacciandoli come identici e garantendosi il rilascio di una licenza. Lo avevano scoperto il Noe e i carabinieri di San Giorgio nel 2008 e questa era stata la contestazione formulata dal pm Matteo Tripani a fine indagini verso 31 di loro. Il processo scaturito, e che vedeva tutti gli imputati accusati dell’ipotesi di reato di induzione in errore del pubblico funzionario mediante falsi certificati, aveva preso strade diverse. Per chi aveva scelto l’abbreviato, il verdetto era arrivato il 15 novembre 2013, mentre per gli altri il procedimento si è concluso ieri. Il bilancio, frutto delle decisioni assunte dal giudice monocratico di Udine, Roberto Pecile, chiude con 7 condanne, 5 assoluzioni e 18 dichiarazioni di non doversi procedere per intervenuta prescrizione. Tre imputati sono deceduti e due si sono aggiunti, in accoglimento alla richiesta di riunione al processo presentata dal loro legale, dopo l’opposizione al decreto penale di condanna. In prima battuta, condanne a 4 mesi di reclusione (sospese con la condizionale e comunque appellate) erano state inflitte a Silverio Dal Forno, Devid Regeni, Amedeo Corso, Giovanni Zulian, Stefano Damonte e Luigi Dal Forno. Moreno Rossetto l’unico assolto «perché il fatto non sussite». Reati estinti per prescrizione, invece, per Alan Brochetta, Gianni Tempo, Francesco Regeni, Alessio Corso, Alessandro Faccio e Sandro Brocheta. Col dispositivo di ieri, 5 mesi di reclusione (sospesi con condizionale) a Nico Cimigotto. Assolti Giovanni Deperini, Romeo Marani e Pietro Dal Forno, «perché il fatto non sussiste», e Bruno Dal Forno («il fatto non costituisce reato»). Dichiarazione di non doversi procedere (prescrizione) per Arnaldo Zentilin, Gianni Salgarella, Yvan Filippo, Flavio Zulian, Federico Raddi e Bruno Formentini. Analoga decisione già pronunciata per Aligi Regeni, Luigi Valentino Zanetti, Eusebio Cimigotto, Glauco Dal Forno, Stefano Marani e Rino Brochetta.(l.d.f.)
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