Pesce fatale alla nostra Serena

Ottava puntata fatale alla goriziana Serena De Maio che ha dovuto abbandonare prima del previsto la cucina più famosa d’Italia e dire addio al sogno di diventare il quarto Masterchef italiano. A condannarla è stato il pesce. Prima, un risotto con trippa di baccalà l’ha spedita al Pressure test senza passare dalla prova in esterna; poi, nella gara ad eliminazione diretta, è caduta sul nero di seppia. Il piatto da lei presentato (tagliatelle di crepes al nero di seppia con salmone, arancia e pomodorini) è piaciuto al solo Joe Bastianich. Serena non è invece riuscita a convincere il più severo Carlo Cracco che ha criticato l’accostamento arancia-salmone. «Non ho niente da rimproverarmi, sono uscita in un confronto con avversari molto forti e con un piatto mio. A livello di gusto era buono, era la presentazione che non andava bene. L’ho anche rifatto ieri sera ed era stratosferico. Dovevo forse impiattarlo in un altro modo; questo sì. Per quanto riguarda l’accostamento, la verità è che ci sono una marea di ricette con salmone e arancia e ne ho trovate anche di Cracco. Sono comunque contenta dell’esperienza, perché Masterchef non è solo quello che si vede in tv». Dopo l’apparizione televisiva, Serena ha partecipato ad uno show-cooking al Punto Enel di Milano, ma la 26enne goriziana resta con i piedi per terra. «Cercavo lavoro prima e continuo a cercarlo ora, però continuo a cucinare. Anzi, da questo punto di vista sono cresciuta. Ora la mia cucina è cambiata completamente. L’altro giorno ho fatto un tacchino all’americana che ha richiesto sei ore di barbecue. Una cosa che non avrei mai provato prima». Quanto ai rapporti con gli altri concorrenti, Serena non ha dubbi: «A differenza di quello che può sembrare in televisione, sono ottimi con tutti. C’è un’unica eccezione: Viola. Non so se è per il fatto che io sia carnivora convinta e lei sia vegetariana e vegana, ma con lei non ho legato». Amelia e Paolo sono i due avversari che l’hanno messa in difficoltà e di fatto l’hanno condannata all’eliminazione: lei assegnandole le trippa di baccalà, lui mandandola direttamente al Pressure test. Non riserva rancore né nei confronti dell’una, né nei confronti dell’altro. «Amelia mi ha fregata, ma l’ho invitata a Vicenza, dove vivo, per un caffè corretto al veleno – scherza Serena -: ha detto che verrà. Paolo invece ha dovuto scegliere una tra me e Arianna e ha scelto me forse perché ero la più giovane. Mi ha fatto arrabbiare solo il fatto che pensasse non fossi sufficientemente determinata. Lo ero e lo sono ancora».
Stefano Bizzi
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