Piace l’asilo nido “Fantasilandia” a Mossa

MOSSA. Tempo di bilanci per l’asilo nido “Fantasilandia”. E sono bilanci assolutamente soddisfacenti, come spiega il sindaco di Mossa, Elisabetta Feresin. «In particolare la soddisfazione deriva dal fatto che c’è stata da subito un’ottima affluenza in quella che è una struttura gestita in modo convenzionale e con una notevole flessibilità oraria. Numerose le famiglie che hanno optato per un inserimento a mezza giornata tanto che non si è ravvisata la necessità di un allungamento orario oltre le ore 15. Se si ravvisasse la necessità, le condizioni del servizio consentiranno sicuramente di allargare la forbice oraria - sottolinea il primo cittadino mossese -. Probabile, invece, nel breve periodo, l’attivazione nelle ore mattutine del sabato, del centro bambini-genitori che si caratterizza come luogo privilegiato per l’incontro, il confronto, la relazione fra adulto e bambino. Gli ambienti che ospitano il servizio, realizzati dal Comune e dalla Regione, offrono alle famiglie occasioni ricche di stimoli e opportunità a fianco di un educatore opportunamente orientato al nuovo tipo di relazione».
Un po’ di numeri. Dallo scorso settembre frequentano l’asilo sette bambini in modo continuativo sui cinque giorni e altri due solo in alcune giornate. «In previsione, per il prossimo anno, un normale turnover dei piccoli ospiti con un passaggio di alcuni alla scuola materna e con un inserimento di nuovi arrivati. Nessuna preoccupazione da parte della cooperativa da questo punto di vista», rammenta Feresin. Che aggiunge: «Sicuramente l’attivazione del servizio di asilo nido in continuità anche fisica con gli altri servizi contermini, la scuola materna e quella elementare, consente al bambino di usufruire, senza soluzione di continuità, sotto il profilo ambientale, dei servizi educativi in paese dall’età di pochi mesi fino a quando avrà dieci anni. Questo si traduce per le famiglie in un ulteriore servizio, comodo soprattutto per quelle realtà familiari (la maggior parte) dove entrambi i genitori sono occupati da un’attività lavorativa ed, effettivamente, possono trovare in questi servizi, oltre che un supporto educativo, anche un aiuto significativo in termini di organizzazione e gestione del tempo».
A supporto delle fasce più deboli, peraltro, il Comune di Mossa «sta realizzando diverse iniziative dedicate che rientrano nella progettualità denominata “invecchiamento attivo”: nell’anno accademico 2017/18 sono stati attivati nella sede staccata di Mossa dell’Unitrè Cormons 21 corsi: di lingue, storici anche legati alla storia del territorio, di svago, laboratori di mosaico e ricamo, sull’alimentazione, ecologia. . . frequentati da ben 304 iscritti», conclude il sindaco.
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