Piano del rischio aeroportuale nuovi vincoli per le costruzioni

Le mappe di vincolo e le limitazioni sugli ostacoli e pericoli  sono disponibili fino al 23 agosto per tutte le osservazioni

Luca Perrino / RONCHI

Un primo passo è stato compiuto già alcuni anni fa. Ma con la pubblicazione, ieri, sul Bollettino ufficiale della Regione e sul sito internet del Comune, entra nel vivo il piano del rischio aeroportuale di cui s’è dotata Ronchi dei Legionari, grazie alla sinergia messa a punto dall’amministrazione comunale, dall’Enac e dalla società di gestione del Trieste Airport.

Un lavoro accurato e certosino, quello messo a punto al Servizio urbanistica guidato dalla responsabile, Claudia Altran. Con la pubblicazione delle mappe di vincolo aeroportuale, ovvero degli ostacoli, il piano entra nel vivo e proprio la geometra Altran ha curato, per delega, la procedura valida anche per gli altri Comuni interessati.

Nei mesi scorsi l’Ente nazionale per l’aviazione civile ha approvato le mappe di vincolo territoriale e le limitazioni relative agli ostacoli e pericolo alla navigazione aerea relative all’aeroporto ronchese.

Queste, da ieri e fino al 23 agosto, sono a disposizione per la consultazione, previo appuntamento telefonico al 0481/477245-477216. Entro il periodo di deposito, ai sensi dell’articolo 708 del Codice della navigazione, chiunque potrà presentare eventuali opposizioni alle mappe di vincolo stesse. Opposizioni che vanno indirizzare all’Enac.

Ronchi dei Legionari si dota appieno di un piano di rischio aeroportuale e successiva variante, proprio con il completamento della mappa ostacoli. Tradotto in parole povere ciò significa che ci sono e ci saranno limitazioni nell’espansione urbanistica, specie nelle fasce di rispetto e per quanto concerne l’altezza degli edifici che si andranno a realizzare nel prossimo futuro.

Sono riportate sulla cartografia le aree sottoposte a vincolo e gli ostacoli lungo le rotte di avvicinamento e di decollo degli aerei, al fine di avere un quadro esaustivo e di dettaglio delle aree che saranno assoggettate a raccomandazioni o limitazioni di edificabilità.

Semplificando, non si potranno realizzare, in futuro, edificazioni residenziali intensive o centri commerciali, congressuali e sportivi ad alto affollamento, ma anche di grande altezza, negli abitati di Soleschiano e Ronchi centro, né nella zona industriale destinata alla produzione avionica e presso la braida De’ Dottori a San Vito.

Rimane tuttavia la possibilità di aumentare, nelle zone interessate, il tasso di insediamento abitativo ed economico con nuovi edifici o recuperi, ampliamenti e riqualificazioni di aree e strutture già esistenti. Lo studio che ha preceduto il piano di rischio aeroportuale si è esplicitato nell’identificazione dei “livelli di rischio” nell’ambito in esame, considerando la “probabilità di incidente”, la “probabilità di localizzazione di incidente” e la “conseguenza di incidente”.

Sulla base di tali analisi è stato redatto un documento articolato in tavole grafiche e norme di attuazione, contenente le indicazioni e le prescrizioni da recepire negli strumenti urbanistici comunali ai sensi dell’articolo 707 del codice della navigazione, finalizzate a tutelare il territorio dalle conseguenze di un eventuale incidente. —

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