Piazza Sant’Antonio va a pezzi e fra poco c’è il Salotto del gusto

In questo caso, non si può dare la colpa alle auto e al peso del traffico. Piazza Sant’Antonio è pedonale, eppure la pietra della pavimentazione continua a sbrecciarsi, nonostante il restyling non risalga certamente a un secolo fa.
E quella sarà anche la location del “Salotto del Gusto” e della cerimonia inaugurale di “Gusti di frontiera”: non certo un positivo biglietto da visita viste le buche e le (tante) sconnessioni.
Abbiamo fatto un nuovo sopralluogo e, effettivamente, il colpo d’occhio non è dei migliori. Sui piastrelloni sono comparse delle sinistre crepe, in un punto addirittura si è creato un buco determinato dall’erosione della pietra. Ci sono poi lastre sfaldate e anche i cordoli dei tre lunghi scalini che portano in piazza sono danneggiati.
E così la memoria non può che correre all’aprile di otto anni fa. Era il 2010 e, alla guida della città, c’era ancora il compianto Ettore Romoli. In fretta e furia vennero sostituiti una trentina di piastrelloni “fallati” in piazza Sant’Antonio: piazza che era stata inaugurata nemmeno un mese prima. Seguirono polemiche e prese di posizione, poi tutto passò.
A pochi giorni dallo start di Gusti di frontiera, l’attenzione torna a concentrarsi su una delle aree più incantevoli della città perché, sempre in piazza Sant’Antonio, la pavimentazione continua a sfaldarsi e sono comparse buche e crepe. Anche le scalinate e i cordoli dei marciapiedi sono screpolati in più punti.
Se n’è accorta di recente anche l’opposizione, nella persona del capogruppo in Consiglio comunale Marco Rossi che, al contrario di altri esponenti di minoranza che dibattono sui massimi sistemi apparendo troppe volte autoreferenziali, pensa ai problemi pratici e concreti. «La piazza - torna a ricordare - è stata rinnovata da pochi anni, con un costo di oltre un milione di euro (1.316.000) come indicato dalla scheda sul sito web del Comune che può essere agevolmente consultata da tutti. L’inaugurazione, come si ricorderà, è avvenuta a marzo 2010, non esattamente un secolo fa. Oggi, a distanza di 8 anni, sono già visibili numerosi segnali di deterioramento del materiale di rivestimento, con cordoli rotti e pavimentazione rotta in molti punti, di quello che rischia di essere l’ennesimo scandalo goriziano sulla qualità del le opere di rinnovamento urbano svolte in questi anni».
Il Partito democratico si chiede, senza troppi giri di parole, come sia possibile che in così pochi anni una piazza pedonale e, quindi, non percorsa da veicoli o da mezzi pesanti si riduca in questo stato. «Chiedo di sapere se l’amministrazione ha effettuato un sopralluogo, se è stata analizzata la qualità dei materiali utilizzati per capire da cosa è causato il rapido deterioramento della piazza e se si intende fare qualcosa: Piazza San Antonio è una delle piazze più belle della città, con diverse attività e un hotel. Un biglietto da visita anche per i turisti quindi». Secondo Rossi, la situazione preoccupa «anche perché le analogie con quanto successo alla piazza Vittoria si stanno con preoccupazione profilando. Riferendoci a quell’area è successo: gara di appalto vinta con un ribasso del 41 per cento sulla base d’asta, posa di materiale inadeguato, danni pesantissimi, direzione e controllo dei lavori probabilmente non adeguati, contenzioso del Comune con “Luci” per i danni, fallimento della Luci, lavori di ripristino». —
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