«Piazzale Rosmini vivibile ma lo vogliamo più verde»

Gli umori di chi abita e lavora in zona. Pulizia, ordine e servizi nel rione promossi Le segnalazioni all’Ufficio mobile del Comune sulla salute di piante e aiuole
Stefano Cerri
Silvano Trieste 2021-07-13 Piazzale Rosmini, l’Ufficio mobile incontra i cittadini del rione
Silvano Trieste 2021-07-13 Piazzale Rosmini, l’Ufficio mobile incontra i cittadini del rione



La vivibilità di piazzale Rosmini - stando agli umori raccolti ieri mattina tra i cittadini in occasione della tappa in loco da parte dell’Ufficio mobile del Comune, attualmente in tour tra i rioni - incassa la “promozione” di chi, in zona, ci abita e ci lavora. Ma se proprio si vuole cercare il pelo nell’uovo, il desiderio espresso da alcuni intervistati è che il parco, oggetto in tempi recenti di una serie di lavori di bonifica dopo che i terreni erano risultati inquinati, diventi più verde.

Ma andiamo con ordine: il “polmone” di San Vito viene vissuto come un punto foriero di benessere per tutti, giovani, anziani e amici a quattro zampe. Nelle calde giornate estive, specialmente a seguito di questo travagliato periodo di emergenza sanitaria, il giardino rionale diventa una piccola oasi di pace e “freschezza”: c’è chi legge, chi porta a spasso il cane, chi gioca in compagnia e chi semplicemente cerca l’ombra degli alberi dopo una passeggiata. «La zona è assolutamente ben fornita di servizi e il parco è pulito e curato», assicura una signora seduta proprio su una panchina, da poco trasferitasi a Trieste, interrotta nella sua lettura dalle nostre domande.

«Questo è l’unico rione che trovo ben frequentato, tranquillo», sostiene a sua volta il signor Mario (nome di fantasia perché si fa fotografare ma chiede che le sue generalità restino riservate), classe 1931, ancora in gran forma: «Dimentico persino le chiavi sul motorino e quando torno indietro le ritrovo esattamente dove le avevo lasciate». Con aplomb energico e arzillo il novantenne passeggia tutti i giorni in piazzale Rosmini per poi bersi un caffè col figlio al Bar Mauro, «proprio lì, all’angolo con via Combi». Non tutto però può convincere chi frequenta e vive piazzale Rosmini da oltre mezzo secolo: «Un tempo questo posto era sicuramente tenuto meglio, un guardiano sorvegliava e custodiva il decoro urbano, prendendosi cura anche della manutenzione del verde, oggi sicuramente più spento e meno rigoglioso di anni fa. Eppoi una certa “muleria”, non del posto però, la sera si trova qui e compie sicuramente qualche ragazzata. Nulla di ché, posso immaginare, qui certamente la situazione è meno pesante rispetto a tante altre zone». Sono in effetti i frequentatori più “navigati” del giardino pubblico ad avere più a cuore la salute e la biodiversità di piazzale Rosmini, la cui natura e il cui verde risulterebbero «asfittici, quasi esausti».

Alcuni lo hanno fatto presente nella mattinata di ieri, ai banchetti del “Comune in movimento”, l’iniziativa itinerante promossa dall’amministrazione comunale per offrire informazione ai cittadini, ma anche per raccoglierne le istanze e gli eventuali suggerimenti. Sul tema, il Comune ha ricordato qui la recente riapertura del giardino, chiuso nel 2016 per gli alti livelli d’inquinamento del suolo: l’area verde è stata sottoposta a piantumazione con il cosiddetto “fitorimedio”, al fine di depurare naturalmente il terreno. Presenti anche l’assessore Lorenzo Giorgi, il vicesindaco Paolo Polidori e il presidente della Quarta circoscrizione Riccardo Ledi. «L’area sarà sottoposta a sfalcio nel breve periodo, rispettando la procedura di depurazione del terreno», così Giorgi in risposta ad alcune lamentele di incuria delle aiuole. L’assessore ha poi annunciato il rifacimento ex novo della zona gioco del parco, «indicativamente tra fine agosto e inizio settembre». E non è tutto: vista la grande affluenza di amici a quattro zampe, è stata anche presa in considerazione l’idea di ricavare uno spazio esclusivo per i cani, «considerando che non c’è per loro alcun divieto di accesso, e per evitare che possano eventualmente arrecare fastidio a qualcuno che fruisce della zona». Polidori ha invece posto l’accento sulla sicurezza: «I giardini pubblici sono una priorità nel piano delle prossime installazioni di telecamere, quantomeno per quanto riguarda le aree giochi».—



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