Pienone a Trieste per il ponte di Ognissanti: hotel esauriti, bar e ristoranti presi d’assalto
Città affollata e disagi nel centro, con soste introvabili sulle Rive e lunghe code fuori dai parcheggi coperti

Ponte di Ognissanti con il pienone a Trieste. Hotel tutti esauriti, bar, gelaterie e ristoranti presi d’assalto, così come il lungomare di Barcola, le passeggiate sul Carso e parco e castello di Miramare. Ai vacanzieri arrivati per il lungo week end si sono aggiunti tanti triestini, pronti a godersi un fine settimana dal sapore più estivo che autunnale, in un quadro meteo con temperature al di sopra della media. Città affollata quindi ma non sono mancati i disagi nel centro, con soste introvabili sulle Rive e lunghe code fuori dai parcheggi coperti, spesso sold out.

Il grande protagonista in questi giorni è stato il caldo, che ha spinto molte persone a ritirare fuori dall’armadio costumi da bagno e teli da mare. Ieri Barcola si è riempita rapidamente. Situazione simile sul molo Audace, ieri gettonatissimo, tra gente stesa al sole e chi si è fermato a sorseggiare un drink o a mangiare il gelato fronte mare. Miramare superstar, con un via vai costante. Come ogni prima domenica del mese, ingresso gratuito al museo, e anche domenica, in occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate.
C’è anche chi ha scelto le passeggiate sul Carso, tra Napoleonica, altri sentieri e le osmize aperte.

Alex Benvenuti, titolare dell’hotel Riviera, conferma «il pienone, con una media di due pernottamenti, e tanti chiedono di andare in spiaggia, ormai chiusa. In generale, a causa delle ferie in Germania e Austria, è da una settimana che la pressione del mercato è altissima». Dal Savoia Excelsior Palace, il direttore Riccardo Zanellotti riferisce di «un riempimento del 100% da giovedì a domenica, italiani, austriaci, ungheresi e dal nord America sono i principali clienti in questo momento. Inoltre - aggiunge - domenica e lunedì ospiteremo anche la più importante rappresentanza del Lusso Alberghiero al Mondo, che si chiama “Virtuoso”. Una presenza importante per noi ma anche per la città».

In centro ieri tavoli tutti esauriti all’esterno, con un grande movimento di prenotazioni e di presenze in particolare per il pranzo e ancora prima per la colazione e i brunch. Tra Caffè degli Specchi, Tommaseo e Bomboniera, Riccardo Faggiotto parla di «tutto pienissimo, tanti turisti italiani ma anche molti parenti di persone che vivono a Trieste e che sono venuti in vacanza qui per il ponte».

Città affollata, ma come in ogni evento o festività torna il nodo dei parcheggi. Impossibili da trovare venerdì e soprattutto sabato. Turisti inferociti nel centro, tra stalli blu occupati ovunque. Il park San Giusto ha segnato il tutto esaurito già alle 9.30 ieri, situazione invariata durante tutta la giornata. A soffrire anche molti hotel centrali. Dal Joyce, Franco Bandelli sottolinea che «stiamo per esplodere, i turisti non sanno più dove andare, e se assegnano voti molto positivi alla città e alla struttura, capita che aggiungano quelli negativi per l’assenza totale di posti auto. Ringrazio l’attuale amministrazione comunale per quello che ha fatto, e anche sul fronte crociere sono contento del movimento che si è creato, ma vanno presi provvedimenti urgenti. Penso - suggerisce - che una soluzione potrebbe essere quella di sfruttare al meglio il piazzale dell’ex piscina terapeutica e tutta quella zona, e ancora sarebbe utile un park multipiano nell’area sotto la chiesa di San Silvestro, a ridosso del muro. C’è bisogno al più presto di un cambio di rotta, altrimenti la città implode».
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